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"Susan Oh interview with Daria Paladino"

November 17, 2018

Journalist Susan Oh interviews Daria Paladino

"Daria Paladino on Vipop"

January 28, 2018

A team of people from different countries, Italy, Hong Kong, France, Venezuela, China, Lebanon, United States - Loving design, art, fashion and we travel to discover new hidden talents around the world. 

www.vipop.com

"Luoghi Per Sottrazione" Fondazione Sassi, Matera.

July 26, 2017

Fondazione Sassi. Matera

dal 27 Luglio al 27 Agosto 2017

Luoghi per Sottrazione nasce dal luogo/contesto in cui gli artisti andranno ad operare: Matera; più precisamente i Sassi. Questi erano il luogo della civitas, dove secoli di storia hanno lasciato il proprio segno antropologico in originali, quanto spontanee, formule architettoniche di insediamento sociale. I Sassi come topos della “sottrazione”: le loro antiche abitazioni sono state ricavate nei secoli scavando nella calcarenite, tipica roccia di facile lavorazione dell’area delle Murge. Un processo di sottrazione di materia che si riflette nella forma cava delle cisterne che costellano l’ecosistema urbano di questi antichi rioni. Il particolare sistema idrico della città costituisce una delle ragioni fondanti l’iscrizione di Matera nella lista dei patrimoni dell’umanità da parte dell’UNESCO. L’attuale piazza del centro cittadino, ad esempio, si colloca al di sopra di una cisterna profonda 15 metri, la più grande dell’antica città, il “Palombaro lungo” soddisfaceva il fabbisogno idrico di tutta Matera. Il tema del bando può declinarsi anche in termini antropologici: nel 1948 i Sassi furono definiti “la vergogna d’Italia” a causa delle precarie condizioni igieniche.

Il 17 maggio 1952 con il n. 619 fu pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge intitolata “Risanamento del rione Sassi nell’ambito del Comune di Matera”. Primo effetto di questa legge fu il “Trasferimento in una nuova sede di quelle parti di detti rioni i cui ambienti fossero stati dichiarati inabitabili”. Gli abitanti furono sottratti dai Sassi e fu bandita la costruzione di una cittàex novo in cui ospitare i cittadini. A compiere l’impresa utopistica vennero chiamarono i più grandi architetti, sociologi e antropologi del tempo, i quali tentarono di colmare il senso di negazione negli abitanti con il recupero, in soluzioni architettoniche contemporanee, dei sistemi sociali costituitosi nei Sassi, come i vicinati. La sottrazione allora come nuova restituzione. Una sottrazione che per molti anni, però, è stata sinonimo di vergogna delle proprie origini e perdita e abbandono forzato della propria identità.

La Fondazione Sassi, con questa esposizione, si pone come obiettivo la restituzione dei propri spazi alla comunità attraverso la creatività giovanile, nell’esperienza di una mostra collettiva che sia insieme spazio di incontro e rappresentazione della “sottrazione” come “luogo”, in una visione che dal locale investa temi universali. Agli artisti, di ogni nazionalità, è chiesto di riflettere partendo dall’analisi del luogo, di cui di seguito si offrono alcuni spunti storico-ambientali, per toccare i temi a loro più vicini e operare secondo i propri linguaggi.

Luoghi per sottrazione, infatti, nasce a seguito di una “chiamata alle arti” aperta a tutti gli artisti under 35, di qualsiasi nazionalità, in ambiti quali visual art (pittura su qualsiasi tipo di supporto, fotografia, etc), scultura, installazione, proiezioni e arti digitali, performance, che hanno partecipato ad una residenza artistica di cinque giorni, in cui hanno avuto modo di conoscere meglio la città e approfondire il tema proposto.

Dieci giovani artisti provenienti da diverse regioni italiane e da Santiago del Cile, a Matera da domenica scorsa, hanno creato e allestito le loro opere per consegnarle al pubblico della mostra “Luoghi per sottrazione”. La collettiva sarà inaugurata giovedì 27 luglio alle ore 18,30, nelle sale espositive della Fondazione Sassi, in via San Biagio a Matera, e vede al debutto in veste di curatore il ventisettenne lucano Valerio Vitale, che proprio presso la Fondazione Sassi sta compiendo il suo percorso di crescita professionale.

David Scognamiglio, Anita Calà e Annalisa Ferraro, Alessio Ancillai e Daria Paladino, Marina Berardi, Eva Trevisan, Valerio Sammartino, Silvia Monacelli, Roberto Marchese sono, invece, i protagonisti della mostra che rappresenta la fase finale di un percorso che la Fondazione Sassi ha avviato lo scorso mese di febbraio, attraverso la call for artist under 35 denominata, appunto, “Luoghi per sottrazione” e che ha visto la partecipazione di 52 artisti provenienti non solo dall’Italia ma anche da Australia e Cile.

Il bando, a partecipazione gratuita, rientra nel progetto “The Young people’s window”, presentato per il Piano delle Attività Culturali della Regione Basilicata.

La  Fondazione Sassi ha voluto, così, offrire agli artisti under 35 spazi d’espressione e possibilità di misurarsi nella realizzazione di progetti, supportandoli nella realizzazione delle loro opere: la proprietà delle opere è e resta degli artisti, mentre il ruolo della Fondazione è quello di mettere a disposizione le sale espositive, materiali e mezzi per l’allestimento, nonché fornire agli artisti la residenza creativa.

Il bando ha previsto diversi ambiti espressivi, dalla visual art (pittura su qualsiasi tipo di supporto, fotografia, etc), alla scultura, all’installazione, alle proiezioni e arti digitali, alle performance. Un solo vincolo: il tema “Luoghi per sottrazioni”, al quale attenersi. I giovani creativi, infatti, hanno pensato e proposto opere strettamente legate agli antichi rioni in tufo di Matera e alla storia della città. La valutazione finale è stata fatta da una giuria di esperti composta da Fiorella Fiore, Silvia Padula e Tommaso Strinati.

“Questa mostra collettiva vuole essere, insieme, esperienza di incontro e rappresentazione della sottrazione come luogo – spiega il curatore Valerio Vitale -. Matera, i Sassi, come ‘città di sottrazione’: dalla costruzione delle antiche case per estrazione di materia, ai percorsi ipogei del sistema di raccolta delle acque, fino alla sottrazione identitaria, causata dall’obbligato trasferimento degli abitanti in una città nuova. La ‘sottrazione’, dunque, declinata sotto ogni aspetto ambientale, storico, antropologico, che appartiene alla storia dell’umanità. La ‘sottrazione’ che è negazione, vuoto, ma anche luogo da riempire nuovamente, quindi pronto ad accogliere, o da rivalutare nella bellezza dell’assenza di superfluo.

“Il risultato di questa chiamata alle arti è stato straordinario, senz’altro al di sopra delle aspettative – conclude il presidente della Fondazione Sassi Vincenzo Santochirico-. Abbiamo avuto la possibilità di apprezzare e lavorare su proposte creative di assoluto livello, che sono certo raccoglieranno il favore del pubblico che da domani e per un mese potrà ammirare questi lavori”.

"On the Road" Piomonti Arte Contemporanea, Roma

June 14, 2017

Piomonti Arte Contemporanea, Roma.

OPENING  15 giugno 2017 ore 18

15 giugno - 15 luglio 2017

 

La strada è il luogo dal quale ha esordito la cultura underground internazionale. A partire dal mito "On the road" degli scrittori Beat americani (Jack Kerouac, Lucien Carr, Allen Ginsberg, William Burroughs, Gregory Corso, Neal Cassady, Gary Snyder, Lawrence Ferlinghetti, Norman Mailer) fino a tutte le azioni e operazioni "su strada" realizzate dagli artisti tra gli anni 60 e 70, la strada diviene il viatico per l'intreccio tra l'arte e la vita quotidiana. 


La Galleria Pio Monti presenta una selezione di lavori realizzati da artisti che hanno raccolto quelle sollecitazioni alla vita di strada nel presente e nella storia degli ultimi cinquant'anni, proponendo interpretazioni più diverse: dall'asfalto, al motore, ai percorsi, ai segnali, alle affissioni.

 

Vettor Pisani | Elisabetta Catalano | Joseph Beuys | Gianni Piacentino | Christo | Luca Maria Patella  Joseph Kosuth | Nunzio | Dino Pedriali | Claudio Cintoli | Wal | Jeannette Montgomery Barron | Andreas Schulze | Enzo Cucchi | Felice Levini | H.H. Lim | Enrico Bentivoglio | Mimmo Rotella | Elisabetta Benassi Teresa Iaria | Ileana Florescu | Roberto Vignoli | Miltos Manetas | Fathi Hassan | Gian Marco Montesano Laura Cionci | Daria Paladino | Giuseppe Graziosi | Iginio De Luca | Maurizio Cannavacciuolo | Marco G. Ferrari | Baldo Diodato | E il topo | Domenico Bianchi | Stefania Galegati Shines | Francesco Mori Giuseppe Stampone | Ignazio Schifano | Izumi Chiaraluce | Manuela Bedeschi | Valeria Paniccia  

 

In catalogo testi di Angelo Capasso e Nikla Cingolani e una poesia di Nicola Monti

 

Scheda tecnica:

On the road

Testi in catalogo: Angelo Capasso, Nikla Cingolani e una poesia di Nicola Monti

15 giugno - 15 luglio 2017

PIOMONTI arte contemporanea

Piazza Mattei 18, Roma

Info: permariemonti@gmail.com / tel. 06.68210744 / www.piomonti.com

Lunedì – Venerdì dalle 12 alle 20 - Sabato su appuntamento

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