DARIA PALADINO
"Daria Paladino on Vipop"
January 28, 2018
A team of people from different countries, Italy, Hong Kong, France, Venezuela, China, Lebanon, United States - Loving design, art, fashion and we travel to discover new hidden talents around the world.
www.vipop.com
"Luoghi Per Sottrazione" Fondazione Sassi, Matera.
July 26, 2017
Fondazione Sassi. Matera
dal 27 Luglio al 27 Agosto 2017
Luoghi per Sottrazione nasce dal luogo/contesto in cui gli artisti andranno ad operare: Matera; più precisamente i Sassi. Questi erano il luogo della civitas, dove secoli di storia hanno lasciato il proprio segno antropologico in originali, quanto spontanee, formule architettoniche di insediamento sociale. I Sassi come topos della “sottrazione”: le loro antiche abitazioni sono state ricavate nei secoli scavando nella calcarenite, tipica roccia di facile lavorazione dell’area delle Murge. Un processo di sottrazione di materia che si riflette nella forma cava delle cisterne che costellano l’ecosistema urbano di questi antichi rioni. Il particolare sistema idrico della città costituisce una delle ragioni fondanti l’iscrizione di Matera nella lista dei patrimoni dell’umanità da parte dell’UNESCO. L’attuale piazza del centro cittadino, ad esempio, si colloca al di sopra di una cisterna profonda 15 metri, la più grande dell’antica città, il “Palombaro lungo” soddisfaceva il fabbisogno idrico di tutta Matera. Il tema del bando può declinarsi anche in termini antropologici: nel 1948 i Sassi furono definiti “la vergogna d’Italia” a causa delle precarie condizioni igieniche.
Il 17 maggio 1952 con il n. 619 fu pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge intitolata “Risanamento del rione Sassi nell’ambito del Comune di Matera”. Primo effetto di questa legge fu il “Trasferimento in una nuova sede di quelle parti di detti rioni i cui ambienti fossero stati dichiarati inabitabili”. Gli abitanti furono sottratti dai Sassi e fu bandita la costruzione di una cittàex novo in cui ospitare i cittadini. A compiere l’impresa utopistica vennero chiamarono i più grandi architetti, sociologi e antropologi del tempo, i quali tentarono di colmare il senso di negazione negli abitanti con il recupero, in soluzioni architettoniche contemporanee, dei sistemi sociali costituitosi nei Sassi, come i vicinati. La sottrazione allora come nuova restituzione. Una sottrazione che per molti anni, però, è stata sinonimo di vergogna delle proprie origini e perdita e abbandono forzato della propria identità.
La Fondazione Sassi, con questa esposizione, si pone come obiettivo la restituzione dei propri spazi alla comunità attraverso la creatività giovanile, nell’esperienza di una mostra collettiva che sia insieme spazio di incontro e rappresentazione della “sottrazione” come “luogo”, in una visione che dal locale investa temi universali. Agli artisti, di ogni nazionalità, è chiesto di riflettere partendo dall’analisi del luogo, di cui di seguito si offrono alcuni spunti storico-ambientali, per toccare i temi a loro più vicini e operare secondo i propri linguaggi.
Luoghi per sottrazione, infatti, nasce a seguito di una “chiamata alle arti” aperta a tutti gli artisti under 35, di qualsiasi nazionalità, in ambiti quali visual art (pittura su qualsiasi tipo di supporto, fotografia, etc), scultura, installazione, proiezioni e arti digitali, performance, che hanno partecipato ad una residenza artistica di cinque giorni, in cui hanno avuto modo di conoscere meglio la città e approfondire il tema proposto.
Dieci giovani artisti provenienti da diverse regioni italiane e da Santiago del Cile, a Matera da domenica scorsa, hanno creato e allestito le loro opere per consegnarle al pubblico della mostra “Luoghi per sottrazione”. La collettiva sarà inaugurata giovedì 27 luglio alle ore 18,30, nelle sale espositive della Fondazione Sassi, in via San Biagio a Matera, e vede al debutto in veste di curatore il ventisettenne lucano Valerio Vitale, che proprio presso la Fondazione Sassi sta compiendo il suo percorso di crescita professionale.
David Scognamiglio, Anita Calà e Annalisa Ferraro, Alessio Ancillai e Daria Paladino, Marina Berardi, Eva Trevisan, Valerio Sammartino, Silvia Monacelli, Roberto Marchese sono, invece, i protagonisti della mostra che rappresenta la fase finale di un percorso che la Fondazione Sassi ha avviato lo scorso mese di febbraio, attraverso la call for artist under 35 denominata, appunto, “Luoghi per sottrazione” e che ha visto la partecipazione di 52 artisti provenienti non solo dall’Italia ma anche da Australia e Cile.
Il bando, a partecipazione gratuita, rientra nel progetto “The Young people’s window”, presentato per il Piano delle Attività Culturali della Regione Basilicata.
La Fondazione Sassi ha voluto, così, offrire agli artisti under 35 spazi d’espressione e possibilità di misurarsi nella realizzazione di progetti, supportandoli nella realizzazione delle loro opere: la proprietà delle opere è e resta degli artisti, mentre il ruolo della Fondazione è quello di mettere a disposizione le sale espositive, materiali e mezzi per l’allestimento, nonché fornire agli artisti la residenza creativa.
Il bando ha previsto diversi ambiti espressivi, dalla visual art (pittura su qualsiasi tipo di supporto, fotografia, etc), alla scultura, all’installazione, alle proiezioni e arti digitali, alle performance. Un solo vincolo: il tema “Luoghi per sottrazioni”, al quale attenersi. I giovani creativi, infatti, hanno pensato e proposto opere strettamente legate agli antichi rioni in tufo di Matera e alla storia della città. La valutazione finale è stata fatta da una giuria di esperti composta da Fiorella Fiore, Silvia Padula e Tommaso Strinati.
“Questa mostra collettiva vuole essere, insieme, esperienza di incontro e rappresentazione della sottrazione come luogo – spiega il curatore Valerio Vitale -. Matera, i Sassi, come ‘città di sottrazione’: dalla costruzione delle antiche case per estrazione di materia, ai percorsi ipogei del sistema di raccolta delle acque, fino alla sottrazione identitaria, causata dall’obbligato trasferimento degli abitanti in una città nuova. La ‘sottrazione’, dunque, declinata sotto ogni aspetto ambientale, storico, antropologico, che appartiene alla storia dell’umanità. La ‘sottrazione’ che è negazione, vuoto, ma anche luogo da riempire nuovamente, quindi pronto ad accogliere, o da rivalutare nella bellezza dell’assenza di superfluo.
“Il risultato di questa chiamata alle arti è stato straordinario, senz’altro al di sopra delle aspettative – conclude il presidente della Fondazione Sassi Vincenzo Santochirico-. Abbiamo avuto la possibilità di apprezzare e lavorare su proposte creative di assoluto livello, che sono certo raccoglieranno il favore del pubblico che da domani e per un mese potrà ammirare questi lavori”.
"On the Road" Piomonti Arte Contemporanea, Roma
June 14, 2017
Piomonti Arte Contemporanea, Roma.
OPENING 15 giugno 2017 ore 18
15 giugno - 15 luglio 2017
La strada è il luogo dal quale ha esordito la cultura underground internazionale. A partire dal mito "On the road" degli scrittori Beat americani (Jack Kerouac, Lucien Carr, Allen Ginsberg, William Burroughs, Gregory Corso, Neal Cassady, Gary Snyder, Lawrence Ferlinghetti, Norman Mailer) fino a tutte le azioni e operazioni "su strada" realizzate dagli artisti tra gli anni 60 e 70, la strada diviene il viatico per l'intreccio tra l'arte e la vita quotidiana.
La Galleria Pio Monti presenta una selezione di lavori realizzati da artisti che hanno raccolto quelle sollecitazioni alla vita di strada nel presente e nella storia degli ultimi cinquant'anni, proponendo interpretazioni più diverse: dall'asfalto, al motore, ai percorsi, ai segnali, alle affissioni.
Vettor Pisani | Elisabetta Catalano | Joseph Beuys | Gianni Piacentino | Christo | Luca Maria Patella Joseph Kosuth | Nunzio | Dino Pedriali | Claudio Cintoli | Wal | Jeannette Montgomery Barron | Andreas Schulze | Enzo Cucchi | Felice Levini | H.H. Lim | Enrico Bentivoglio | Mimmo Rotella | Elisabetta Benassi Teresa Iaria | Ileana Florescu | Roberto Vignoli | Miltos Manetas | Fathi Hassan | Gian Marco Montesano Laura Cionci | Daria Paladino | Giuseppe Graziosi | Iginio De Luca | Maurizio Cannavacciuolo | Marco G. Ferrari | Baldo Diodato | E il topo | Domenico Bianchi | Stefania Galegati Shines | Francesco Mori Giuseppe Stampone | Ignazio Schifano | Izumi Chiaraluce | Manuela Bedeschi | Valeria Paniccia
In catalogo testi di Angelo Capasso e Nikla Cingolani e una poesia di Nicola Monti
Scheda tecnica:
On the road
Testi in catalogo: Angelo Capasso, Nikla Cingolani e una poesia di Nicola Monti
15 giugno - 15 luglio 2017
PIOMONTI arte contemporanea
Piazza Mattei 18, Roma
Info: permariemonti@gmail.com / tel. 06.68210744 / www.piomonti.com
Lunedì – Venerdì dalle 12 alle 20 - Sabato su appuntamento
"IMPOSSIBILE", Spaziobianco, Torino.
October 26, 2016
Spaziobianco, Torino
27 ottobre 2016
IMPOSSIBILE è l’utopia che prende forma. E’ un progetto che coinvolge un numero potenzialmente infinito di artisti, senza distinzione di nazionalità, di tendenze, di generazioni, di fama. E’ un progetto senza censure, senza padroni, dove ciascuno dei partecipanti deve rispondere solo ed esclusivamente al proprio genio e alla propria sensibilità. IMPOSSIBILE ha l’ambizione di durare per sempre e di essere – per sempre – a disposizione di tutti.
La sua realizzazione è un miracolo del WEB. E della potenza infinita del pensiero.
La scintilla che ha dato il via a IMPOSSIBILE è nata nelle menti di Saverio Todaro, Nicus Lucà e Silvano Costanzo. Oggi quella scintilla è già diventata un incendio alimentato da oltre ottanta artisti. Ed è solo l’inizio.
Ai primi partecipanti è stata rivolta una semplice richiesta: “Inviateci – tramite file - l’idea di un’opera impossibile da realizzare. L’ostacolo non deve essere legato a ragioni economiche, ma ai limiti della fisica, della tecnica, delle conoscenze attuali”.
L’obiettivo era quello di liberare gli artisti da ogni vincolo materiale e di consentire – dunque - il trionfo della fantasia pura.
Le risposte hanno superato ogni aspettativa. I primi artisti ne hanno coinvolti altri. E poi altri. E poi altri ancora.
E altri ancora ne verranno, perché non ci sarà limite alla partecipazione. Né di numero, né di tempo. Il file di ogni “opera impossibile” sarà infatti inserito in un sito web libero e indipendente e andrà a formare una enciclopedia in progress di idee fantastiche.
Le prime “opere impossibili” che sono state inviate vengono esposte a Spaziobianco con stampe in formato non superiore a 50X35 cm. La mostra è un semplice strumento per dare fin da subito visibilità al progetto e per alimentarne la crescita. Ma è anche un modo – appunto – per cominciare a dare forma all’utopia e dimostrare che nel mondo delle idee “niente è impossibile”.
IMPOSSIBILE sarà inaugurata il 27 ottobre 2016, a partire dalle ore 18,30.
Sarà visibile dal martedì al venerdì, dalle 16,30 alle 19,30 (o su appuntamento), fino al 19 novembre 2016.
SPAZIOBIANCO, via Saluzzo 23/bis (interno cortile) Torino
tel. +39 333 6863429 +39 388 6317315
mail: spaziobiancogallery@gmail.com leopereimpossibili@gmail.com
ARTISTI PARTECIPANTI:
Ak2deru (Francesco Careddu), Salvatore Astore, Daniele Alonge, Alessio Ancillai, Francesco Arena, Paolo Assenza, Aurora Meccanica, Eleonora Baglieri, Maura Banfo, Orazio Battaglia, Valerio Berruti, Diego Bonelli, Saverio Bonelli, Enrica Borghi, Domenico Borrelli, Klaas Burger, Julien Cachki, Giulia Caira, Alessandro Cannistrà, Jessica Carroll, Gea Casolaro, Riccardo Centimeri e Giacomo Luperini, Gisella Chaudry, Fabrizio Cicero, Laura Cionci, Luigi Citarrella, Silvano Costanzo, Estelle Courtois, Alexandra Dementieva, Carlo De Meo, Davide Dormino, Elzévir, Adriano Ferrante, Elisa Gallenca, Mariangela Gagliano, Serena Gamba, Alessandro Gioiello, Globster_A, Luca Grechi, Hilario Isola, Enrico Iuliano, Alessio Larocchi, Paolo Leonardo, Gijs van Lith,
Nicus Lucà, Armando Marrocco, Ernesto Morales, Andrea Massaioli, Bartolomeo Migliore, Dario Neira, Matteo Nasini, Matteo Norzi, Irina Novarese, Daria Paladino, Cesare Pietroiusti
Matteo Nasini, Emanuel Dimas De Melo Pimenta, Paolo Piscitelli, Pierluigi Pusole, Isabella Quaranta, Claudio Rotta Loria, Renato Sabatino, Gino Sabatini Odoardi, Luca Saini, Kimitake Sato, Leardo Sciacoviello, Francesco Sena, SMS, Stefania Spitalieri, Gabriele Strani, Tea Taramino, Mars Tara (Martino Tarantola), Saverio Todaro, Francesco Trabattoni, Arianna Uda, Luisa Valentini, Delphine Valli, Maurizio Vetrugno, Luca Vitone.
"Nuova Avanguardia" Galleria Toselli , Milano.
April 09, 2015
Germano Celant ne sta scivendo la storia di quasi cinquan’anni di mostre d’avanguardia e la Galleria Toselli di Milano celebra questo traguardo allestendo una mostra sugli artisti della nuova generazione.
Il passato e il futuro dell’avanguardia in Italia. Inaugurazione, venerdì 10 aprile 2015, ore 18 (chiusura mostra prevista per il 24 maggio) Nuova Avanguardia, opere di Fabrizio Braghieri, Vanni Cuoghi, Deca, Angelo Formica, Claus Larsen, Emiliano Maggi, Daria Paladino, Luigi Puxeddu, Sbagliato. A cura di Luca Tomìo
Conceptual Art, Arte Povera, Land Art… quando le ultime vere Avanguardie del secolo scorso si sono eclissate il sistema dell’arte contemporanea ancora non esisteva. Anzi, il sistema attuale, che in fondo è solo un sistema di mercato, è stato costruito proprio sulle macerie del fallimento dell’utopia, anche se, fin dai suoi esordi qualcuno già ricominciava a parlare dell’ennesima morte dell’arte proprio ancora recentemente rievocata. Curioso e paradossale: quando il sistema non c’era c’erano gli artisti e ora che c’è un sistema mastodontico gli artisti non ci sono più. Sono rimasti dei sedicenti professionisti della creatività che o si credono artisti o credono di orientare la ricerca artistica, ma l’arte è un’altra cosa: l’arte è sempre spiazzante, asimmetrica, non convenzionale, non ha nulla a che fare con la creatività e tantomeno con le dinamiche di mercato. Con una funzione molto più assimilabile a quella della scienza, l’arte sonda in assoluta libertà di ricerca i limiti estremi della conoscenza umana attraverso le infinite possibilità di esistere.
Un gruppo di giovani artisti che si riconosce nella “Nuova Avanguardia” coniata da Luca Tomìo, un curatore che non vuole essere definito tale (“I curatori non esistono. Gli artisti si curano da soli”) espone dall’8 aprile da Franco Toselli, a Milano, una delle gallerie storiche dell’avanguardia italiana e inernazionale, quasi mille mostre all’attivo e la cui storia la sta ricostruendo Germano Celant in un volume di prossima pubblicazione.
Da almeno trent’anni si assiste ad una sorta di estetizzazione/mercificazione di ogni aspetto della realtà che in fondo era stata preconizzata da Andy Warhol e che la tecnologia che stanno mettendo a punto nella Silicon Valley porterà a breve alle estreme conseguenze, con la customizzazione globale della realtà. Se ogni uomo può essere un artista, se ogni cosa può essere arte, allora nessuno è un artista e niente è arte. Sarebbe questo il presupposto per parlare di morte dell’arte se non ci fosse un errore di fondo: questo processo non riguarda l’arte ma la creatività; l’arte non è creatività, non è un vestito, una sedia o un occhilale… L’arte, come la scienza, ha a che fare con la realtà delle cose del mondo, con i limiti delle nostra conoscenza come uomini, e ha a che fare anche con il vitalismo di una generazione che non si rassegna a stare seduta sulle macerie della vecchia e che non si compiacerà di guardare quella futura seduta affranta sulle proprie. E questa Nuova Avanguardia non ha un aggettivo per definirsi perché non vuole imporre nulla, non ha un’idea da perseguire o da inculcare, se non quella di voler riaprire il mondo alla ricerca di un senso e alle infinite possibilità di esistere.
Il lavoro di Daria Paladino sulla Trasmutazione dell’uomo in Cristo è emblematico dell’attenzione che anche il pensiero laico riserva ai valori cristiani nel contesto di quella drammatica attualità che irrompe anche nelle opere di Angelo Formica.
Se la ricerca quasi antropologica di Emiliano Maggi si concentra sui meccanismi primordiali dell’umanità, le sculture di Luigi Puxeddu gettano uno sguardo sul mondo che è addirittura ancestrale, quando l’uomo non c’era…
Sbagliato e Deca amano invece stupire con “effetti speciali”, gli uni (sono un collettivo) con incursioni urbane che hanno impropriamente fatto pensare ad un fenomeno di street art, l’altro un po’ mago e un po’ scienziato, ai confini tra lo stupore e la tecnologia più avanzata. Claus Larsen dipinge con la sapienza di un pittore rinascimentale ma i suoi lavori indagano i confini estremi della scienza. I nuovi lavori di Vanni Cuoghi, una sorta di diorami raffinatissimi, emanano invece una strana inquietudine, un’atmosfera sospesa tra il tempo che era e il tempo che verrà. Fabrizio Braghieri dà il meglio di sè quando trova delle ottime soluzioni per non sembrare un artista.
Galleria Toselli, via M. Pagano 4, 20145 Milano
per informazioni e ufficio stampa: galleriafrancotoselli@gmail.com
"La Trasmutazione dell'uomo in Cristo". Basilica di Sant'Eustorgio, Cappella Portinari, Milano.
March 26, 2015
La Trasmutazione dell’uomo in Cristo di Daria Paladino, giovanissima artista romana, è un’opera che verrà presentata dal 10 aprile nella mostra “Nuova Avanguardia” alla Galleria Toselli di Milano e sarà però anche esposta nella Cappella Portinari della Basilica di Sant’Eustorgio a Milano. Da giovedì 26 marzo, in concomitanza con il concerto diretto da Michele Brescia e musiche di Luigi Cherubini.
Daria Paladino, La Trasmutazione dell’uomo in Cristo, a cura di Luca Tomìo e in collaborazione con Galleria Toselli, Basilica di Sant’Eustorgio, Cappella Portinari, Milano, giovedì 26 marzo 2015, ore 21
La Diocesi di Milano è molto aperta al confronto con l’arte contemporanea. Di recente abbiamo visto un’opera di Tony Cragg in Duomo ispirata alla Madonnina e una di Jannis Kounellis in San Fedele sul tema dell’Apocalisse.
Nonostante il contesto e l’ispirazione siano cristiani la finalità di queste opere però non è diventare immagini sacre.
La Trasmutazione dell’Uomo in Cristo di Daria Paladino è invece l’immagine di un Cristo benedicente a tutti gli effetti, una moderna icona che pone l’attenzione sul Cristo che si è fatto uomo ma anche sul viaggio terreno dell’uomo offerto dalla prospettiva cristiana.
Con questo lavoro Daria Paladino ha inaugurato una ricerca d’avanguardia del tutto scevra da implicazioni religiose, che si pone come obiettivo quello di indagare le condizione estreme del vivere e dell’agire umano in tutte le sue declinazioni, focalizzando però l’attenzione di questo primo lavoro nella prospettiva più alta dell’insegnamento cristiano, la Trasmutazione dell’uomo in Cristo, il viaggio terreno dell’uomo verso la santità.
"Fare un'altra mostra", Galleria Toselli / Galleria Le Pleiadi, Milano
December 18, 2014
Allestire una mostra con la presunzione di affermare qualsivoglia verità significa precipitare nel rischio di estetizzare il reale fino al punto estremo di esibire il vuoto. Tutto è arte, niente è arte. Questa strada è un vicolo cieco.
Con uno scarto semantico boettiano, è Giulio Paolini ad indicare la strada: lasciare il certo per l’incerto, l’estetico per l’estatico. Uscire da sé. Sancire la marginalità del soggetto per affermare la centralità dell’opera come baricentro di relazioni che solo così diventano fondanti per una nuova realtà. Questo è l’unico modo per cui ha senso allestire una mostra. Fare un’altra mostra. E se invece dell’opera ci metti l’idea, ecco che l’arte ridiventa anche laboratorio politico, ridiventa avanguardia. Luca Tomìo
Vanni Cuoghi Enzo Forese Angelo Formica Claus Larsen Daria Paladino Luigi Puxeddu Sbagliato
MIA Milan Image Art Fair 2014 , Galleria Toselli
May 22, 2014
MIA Milan Image Art Fair 2014 MIA Milan Image Art Fair 2014
Milano, 23-25 maggio 2014 Galleria Toselli, Stand 1
Torna MIA Fair: 180 espositori italiani e internazionali presenteranno altrettanti artisti affermati e giovani talenti provenienti da tutto il mondo, secondo la sua formula unica e originale: uno stand per ogni artista – ad ogni artista il suo catalogo. www.miafair.it È già ora di MIA – Milan Image Art Fair, la fiera internazionale d’arte dedicata alla fotografia nata in Italia e che si appresta a sbarcare nel 2014 nel continente asiatico con lo scopo di diventare un punto di riferimento imprescindibile per chi ama e colleziona fotografia e arte. Infatti, dopo l’appuntamento a Milano (Superstudio Più, via Tortona 27) dal 23 al 25 maggio 2014, MIA Fair raddoppierà la propria presenza nel panorama espositivo internazionale con l’apertura – dal 24 al 26 ottobre 2014 – di MIA FAIR SINGAPORE. Giunta alla sua quarta edizione, sempre sotto la direzione di Fabio Castelli, MIA Fair ospita il meglio della fotografia, attraverso la sua caratteristica proposta, unica nel panorama fieristico italiano, che presenta uno stand per ogni artista – ad ogni artista il suo catalogo, che da quest’anno sarà in un formato innovativo passando dal tradizionale catalogo cartaceo al formato e-book. La manifestazione, col patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia di Milano, del Comune di Milano, può contare sulla riconferma dei partner BNL Gruppo BNP Paribas, Lavazza, BMW i, Eberhard & Co. e Nikon. “Nel giro di poche stagioni – afferma Fabio Castelli -, MIA Fair è riuscita a portare nel mondo della fotografia italiana, una ventata di energia positiva. Il 2014 di MIA Fair sarà ricco di stimoli e novità e si è aperto col successo di pubblico e di vendite ottenuto ad Arte Fiera di Bologna, dove abbiamo curato, per la prima volta, una sezione interamente dedicata alla fotografia. E si chiuderà idealmente con il prestigioso appuntamento di MIA Fair Singapore, in programma al Marina Bay Sands dal 23 al 26 ottobre. L’edizione milanese di quest’anno – la quarta – offrirà diverse nuove proposte di qualità, studiate e organizzate dal mio staff con passione e attenzione che soddisferà, ne sono certo, le aspettative dei nostri espositori e del pubblico”. Nel 2013, grande è stato il successo che il pubblico ha tributato a MIA Fair. Sono stati 20.000 i collezionisti, i giornalisti e gli appassionati d’arte e design che hanno visitato la fiera e hanno partecipato alle 10 tavole rotonde, alle 18 presentazioni editoriali e ai 20 booksigning organizzati con ospiti internazionali. Nella prossima edizione, circa 180 saranno gli espositori – tra gallerie, fotografi indipendenti, editoria specializzata – provenienti non solo dall’Italia, ma anche dall’Europa e dal resto del mondo, la cui selezione è stata curata dal comitato scientifico composto da: 3/3 photography projects – Roma, studio di ricerca sull’immagine fotografica; Gigliola Foschi, curatrice e critica d’arte; Elio Grazioli, critico d’arte contemporanea e curatore; 2!Roberto Mutti, curatore e critico fotografico; Enrica Viganò, curatrice, critica fotografica e organizzatrice di eventi legati alla fotografia. Come ogni anno MIA Fair propone un programma ricco di novità, tre cui: il Premio Mila Malerba, il progetto curatoriale “Caffè Artistico” di Lavazza, la presentazione della Fondazione MAST. Manifattura, Sperimentazione e Tecnologia, o Parlando con voi, l’installazione con trenta video che racconta la storia di altrettante fotografe italiane. MIA Fair offrirà un ricco programma culturale, tra cui spicca la lectio magistralis di Hans Op de Beeck, i vari talk che vedranno alternarsi protagonisti della scena artistica internazionale, quali, solo per citarne alcuni, Francesco Bonami e Urs Stahel. Da segnalare, inoltre, la performance di video arte e musica con Irene Grandi e i video artisti Pastis.
PROGETTO SPECIALE LAVAZZA “CAFFÈ ARTISTICO”
MIA Fair annuncia il nuovo progetto curatoriale “Caffè Artistico”, promosso da Lavazza. Partner ufficiale di MIA Fair sin dalla prima edizione, per il 2014 Lavazza riconferma la presenza nella sua nuova veste di Main Sponsor, ospitando in un proprio spazio esclusivo una sezione dedicata a 6 fotografi presentati da 3 curatori internazionali. Lavazza riconferma così il legame inscindibile con la fotografia d’autore, un linguaggio universale che rappresenta nel mondo l’identità dell’Azienda, con i propri calendari e le campagne pubblicitarie realizzati dai più celebrati artisti della fotografia contemporanea. I curatori invitati da MIA Fair e da Francesca Lavazza – Direttore Corporate Image Lavazza sono: Antonio Arévalo, (Cile), Luca Panaro (Italia), Francesco Zanot (Italia). Ciascuno dei tre ha selezionato due autori emergenti che esporranno, all’interno di uno stand monografico, un progetto inedito o appena realizzato. Antonio Arévalo proporrà il lavoro di Ricardo Miguel Hernández, La Habana, 1984 e Graziano Folata, Rho, 1982; Luca Panaro quello di Guido Meschiari, Carpi, 1982 e Matilde Soligno, Bologna, 1980; Francesco Zanot, quello di Francesco Neri, Faenza, 1982 e del collettivo The Cool Couple, (Niccolò Benetton, Milano, 1986 e Simone Santilli, Portogruaro, 1987). PREMIO BNL GRUPPO BNP PARIBAS Per il terzo anno consecutivo BNL Gruppo BNP Paribas è main sponsor della manifestazione, continuando così a rafforzare il proprio interesse per lo sviluppo dell’arte contemporanea in Italia. Dopo il successo della formula sperimentata nelle scorse edizioni, la Banca promuove anche nel 2014 il “Premio BNL Gruppo BNP Paribas”, un riconoscimento concreto attribuito – da una giuria d’eccellenza – al miglior artista tra quelli che presenteranno i propri lavori tramite le gallerie d’arte. L’opera selezionata sarà acquisita da BNL ed entrerà a far parte del patrimonio artistico della Banca che, ad oggi, vanta circa 5.000 opere, tra cui spiccano capolavori dell’arte classica e moderna, nonché opere di giovani talenti contemporanei. Tra queste ultime, ricordiamo “Niad, The small Crater, 2000” di Ohad Matalon (Tel Aviv, 1972) e l’opera “Paesaggio #7”, di Luigi Erba e Roberto Berné, vincitrici, rispettivamente, della prima e della seconda edizione del “Premio BNL Gruppo BNP Paribas”. BNL Gruppo BNP Paribas sarà presente a MIA Fair con uno stand, all’interno del quale ospiterà due opere della mostra the sea is my land. Artisti dal Mediterraneo, nata da un progetto ideato e prodotto da BNL e curato da Francesco Bonami ed Emanuela Mazzonis, in occasione del proprio Centenario. La mostra, presentata nel 2013 al MAXXI – Museo delle Arti del XXI Secolo di Roma, rimarrà esposta alla Triennale di Milano, dal 17 giugno al 24 agosto. L’esposizione indaga l’area del Mediterraneo attraverso i lavori di 23 artisti emergenti. Questo territorio viene raccontato non solo dal punto di vista geografico, ma come bacino culturale che riunisce civiltà tra loro molto diverse.
PASTIS & IRENE GRANDI
Per la prima volta, sabato 24 maggio, MIA Fair ospiterà un evento che produrrà una nuova forma di espressione artistica, con una performance di videoarte e musica. La fiera milanese della fotografia sarà, infatti, testimone della nascita della collaborazione tra la cantante Irene Grandi e i videoartisti Pastis. I fiorentini Pastis, composti dai fratelli Marco e Saverio Lanza, fondono fotografia e musica in una nuova modalità espressiva. La performance musicale sarà caratterizzata da un continuo gioco di rimandi, in cui la voce di Irene Grandi interverrà su alcune opere video dei Pastis, sviluppando i vari spunti che le immagini le suggeriranno, dando loro continuità e forma compiuta.
CODICE MIA – PORTFOLIO REVIEW
A seguito degli ottimi risultati raggiunti nel 2013, torna CODICE MIA, una lettura portfolio assolutamente innovativa e completamente dedicata al settore del mercato fotografico, ideata e curata da Enrica Viganò. Solo 45 fotografi, selezionati dal comitato scientifico, potranno sottoporre il proprio portfolio ad alcuni dei massimi esperti di collezionismo a livello internazionale, quali Joe Baio, collezionista, New York, Anne-Marie Beckmann, curatrice della collezione Deutsche Börse, Francoforte, Rudi Bianchi, collezionista, Los Angeles, Frank Boehm, art advisor, Milan, Lisa K. Erf, direttore della JP Morgan Chase Art Collection, Alessandro Malerba, collezionista, Milano, Joaquim Paiva, collezionista, Rio de Janeiro, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, collezionista e direttrice della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, Janina Vitale, curatrice della DZ BANK Art Collection, Francoforte, Alice Zimet, collezionista e art advisor, New York. CODICE MIA è un’occasione unica per gli artisti mid-career di incontrare in un solo luogo i maggiori opinion leader del settore e provare ad aprire nuove porte per la propria carriera. L’appuntamento con CODICE MIA si terrà nella giornata di sabato 24 maggio 2014: ognuno dei partecipanti avrà l’opportunità di sottoporre i propri lavori a 4 trendsetter del mercato fotografico, in incontri della durata di 20 minuti ciascuno. L’evento sarà coronato da un premio all’autore con maggiore personalità, scelto dalla giuria di tutti gli esperti presenti, al quale verrà riservato uno stand, a titolo gratuito, nell’edizione 2015 di MIA Fair. Il premio di CODICE MIA 2013 è stato assegnato al Bjorn Sterri, che esporrà le sue opere nella prossima edizione di MIA Fair. Il fotografo norvegese si è aggiudicato il favore della giuria per l’intima ricerca fotografica incentrata sulla sua famiglia.
PREMIO MILA MALERBA E MOSTRA COLLEZIONE MALERBA
MIA Fair ospiterà la prima edizione del Premio Mila Malerba, istituito dal Fondo Malerba per la Fotografia, che si rivolge ai partecipanti al workshop “Dalla fotografia all’immagine digitale. Storia, linguaggi, mercato”, a cura di Francesco Cascino, Fabio Castelli, Walter Guadagnini, realizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale ARTEPRIMA. Il riconoscimento sarà assegnato al vincitore che, anche alla luce di quanto ascoltato durante il seminario, individuerà un’opera esposta a MIA Fair e formulerà per iscritto le motivazioni critiche più convincenti, vagliate da una giuria. Il premiato avrà a disposizione € 2.000 per acquistare un’opera a scelta tra quelle presenti negli stand di MIA Fair. Nei giorni di apertura di MIA Fair, inoltre, si terrà una mostra della Collezione Malerba, curata da Roberto Mutti. L’esposizione proporrà una selezione di autori divisi in tre sezioni tutte accomunate da un dichiarato omaggio all’oriente che anticipa così la proiezione verso Singapore di cui MIA Fair sarà protagonista nel prossimo autunno. La prima raccoglie autori occidentali come Philip-Lorca diCorcia e Thomas Struth; nella seconda, si troveranno fotografi giapponesi Nobuyoshi Araki e Yamasuma Morimura che citano stilemi e aspetti significativi dell’occidente. Nella terza, saranno presenti, tra gli altri, Naoya Hatakeyama, Daido Moriyama e Toshio Shibata. La visita sarà accompagnata dalle didascalie critiche di Kiyoe Sakamoto. La Collezione Malerba è nata grazie alla passione di Alessandro Malerba, a partire dal 1990 quando, con la moglie Mila, ha acquistato la sua prima fotografia. La raccolta vede la presenza di celebri autori internazionali ed è gestita dal Fondo Malerba per la Fotografia.
SETTORE EDITORIA
Anche quest’anno MIA Fair dedica una grande attenzione al libro fotografico. Il settore editoria, curato da 3/3, ospiterà 30 espositori tra librerie specializzate, grandi editori, editori indipendenti e self-publishers, e la mostra itinerante dell’International Photobook Dummy Award, che premia i migliori prototipi di libri fotografici pronti per la stampa (Dummy) selezionati da una giuria internazionale di esperti del settore. L’esposizione sarà presentata anche ad Atene (Athens Photo Festival), Colonia (The PhotoBookMuseum), Dublino (PhotoIreland), Madrid (IED), Oslo (Photobook Seminar), Parigi (Le Bal), Paraty (Paraty em Foco) e São Paulo (Madalena Workshops).
PROGRAMMA CULTURALE
Anche quest’anno, MIA Fair offrirà ai visitatori un ricco programma culturale, al quale parteciperanno i nomi più influenti del panorama fotografico internazionale. Al suo interno, spicca la lectio magistralis dell’artista belga Hans Op de Beeck, o le conferenze, come quella di Francesco Bonami e Urs Stahel che parleranno dell’importanza delle Fondazioni culturali e delle loro prestigiose collezioni, o come quella in cui Cristina Manasse, legal advisor di MIA Fair, esperta in proprietà intellettuale e diritto dell’arte, e Joe Baio, collezionista e avvocato, discuteranno di Social network e indebita appropriazione. L’emblematico caso Morel vs. AFP/Getty Images.
PREMIO ARCHIVIO “TEMPO RITROVATO – FOTOGRAFIE DA NON PERDERE”
MIA Fair ospita la seconda edizione del Premio “Tempo ritrovato – Fotografie da non perdere”, ideato da IO Donna, in collaborazione con MIA Fair, Eberhard & Co., il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo e col patrocinio di Regione Lombardia. Il premio si rivolge ad archivi privati di autori italiani, spesso oggi dimenticati, il cui lavoro rappresenta un patrimonio di rilevanza artistica e di grande valore documentario. Gli archivi in concorso esplorano tutte le varie forme del linguaggio fotografico, dal ritratto al paesaggio, dalla moda al design, dal fotogiornalismo all’architettura. Dopo aver assegnato, nel 2013, il riconoscimento all’archivio di Federico Garolla, pregevole per la documentazione relativa agli anni ’50, il “Tempo ritrovato – Fotografie da non perdere”, vaglierà gli archivi di fotografi attivi durante gli anni ‘60. Il Comitato Scientifico del Premio Archivio è composto da Fabio Castelli (MIA Fair), Renata Ferri (IO Donna – il femminile del Corriere della Sera), Laura Gasparini (Fototeca della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia), Lucia Miodini (Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Università degli Studi di Parma), Roberta Valtorta (Museo di fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo). Il Premio consiste in un contributo di € 8.000 che sarà corrisposto al fine di supportare i costi relativi agli interventi necessari all’inventariazione, catalogazione, digitalizzazione in alta risoluzione, conservazione e restauro delle opere dell’archivio vincitore. Gli interventi dovranno essere compiuti secondo le indicazioni del Comitato Scientifico del Premio. Durante i giorni di apertura, MIA Fair ospiterà in uno spazio dedicato la mostra dell’archivio e organizzerà una tavola rotonda per celebrare l’opera dell’artista vincitore.
PARLANDO CON VOI
La videoinstallazione Parlando con voi documenterà, attraverso un suggestivo approccio multimediale, la vita e la carriera di trenta fotografe italiane, dall’inizio del secolo a oggi. L’iniziativa, promossa da AFIP International (Associazione Fotografi Italiani Professionisti) e CNA (Confederazione Nazionale Artigiani), trae ispirazione dal libro omonimo di Giovanna Chiti e Lucia Covi (Danilo Montanari Editore). Il percorso, costituito da trenta schermi, ognuno dei quali con un’intervista esclusiva alla fotografa e una sequenza di sue opere e testi, consente al visitatore di conoscere e approfondire le loro vite di artigiane e artiste, le loro esperienze di donne diverse che hanno fatto scelte coraggiose, perseguendo la grande passione per la fotografia. CONCORSO BORN ELECTRIC BY BMW i Anche quest’anno BMW i, storico partner di MIA Fair, conferma la propria presenza, promuovendo il concorso fotografico online Born Electric by BMW i, in collaborazione con MIA Fair e Nikon Italia. I partecipanti al concorso si sono espressi con il linguaggio della fotografia sul tema della mobilità sostenibile, fulcro della filosofia in materia ambientale sviluppata da BMW e dal sub brand BMW i, attraverso la produzione di automobili a bassa emissione, come la nuova city-car elettrica BMW i3. Una giuria selezionerà il miglior scatto durante i giorni di MIA Fair.
PROPOSTA MIA
In continuità con le altre edizioni e dopo i grandi riscontri ottenuti, sarà di nuovo attiva la sezione Proposta MIA, all’interno della quale si troveranno i lavori degli artisti che si presentano senza il supporto di gallerie. L’intento di MIA Fair è proporre fotografi selezionati dal proprio Comitato Scientifico, offrendo alle gallerie l’opportunità di entrare in contatto con nuove proposte. 5!Su circa 25 artisti di ogni edizione, oltre il 50% di essi si è presentato, l’anno successivo, rappresentato da una galleria.
MIA FAIR SINGAPORE
Dopo i successi ottenuti con gli appuntamenti milanesi, MIA Fair sbarca in Estremo oriente. Dal 23 al 26 ottobre 2014, Marina Bay Sands ospiterà la prima edizione di MIA Fair a Singapore, dove nel mese di ottobre, si terrà anche la quarta edizione del Singapore International Photography Festival. MIA Fair si apre quindi ai nuovi mercati globali, nella città che è la nuova capitale dell’arte dell’area del Sud Pacifico nonché uno dei principali centri finanziari del mondo. Per l’occasione, cambierà il format espositivo: ogni espositore potrà infatti presentare nel proprio stand un progetto espositivo con più artisti e, per la prima volta, ospiterà una sezione speciale con gallerie che trattano opere di design.
Media partner AD, L’Aperitivo Illustrato, Artguideeast, Arte, Artribune, Corriere della Sera, Exibart, Giornale dell’Arte, Io Donna, Uomo Vogue, Vivimilano, Vogue Tritticoalta
Tritticoalta
Daria Paladino “Luigi Puxeddu, Angelo Formica, Pietro Ruffo” dalla serie “Artisti” 2014
Milano, aprile 2014 MIA Fair – Milan Image Art Fair 2014 Milano, Superstudio Più (Via Tortona, 27)
ideazione e direzione di Fabio Castelli
DAL 23 AL 25 MAGGIO 2014
Giovedì 22 Maggio: Inaugurazione su invito Venerdì 23 Maggio:
11.00 – 21.00 Sabato 24 Maggio: 11.00 – 21.00 Domenica 25 Maggio: 10.00 – 20.00
Informazioni Segreteria Organizzativa MIA Fair Via San Vincenzo 22 – 20123 Milano Tel. / Fax +39.0283241412 – info@miafair.it – www.miafair.it
Ufficio Stampa CLP Relazioni Pubbliche Marta Paini Tel. 02.36755700;
marta.paini@clponline.it
Comunicato e immagini su www.clponline.it
"ART (R)EVOLUTION", Universita' La Sapienza, Roma.
May 13, 2014
“ART (R)EVOLUTION”, Università La Sapienza, Roma “ART (R)EVOLUTION”, Università La Sapienza, Roma
Roma, 17 maggio 2014, La Sapienza Università di Roma.
A cosa serve l’arte? Dopo oltre un secolo di sperimentazioni e di avanguardie, molti la considerano un capriccio soggettivo, un’astrusa pratica di libertà espressiva individuale, priva di una funzione nella società contemporanea. In realtà, fin dalle sue origini, l’arte ha esercitato una funzione precipua: quella di sostituire la realtà, simulandola, e quindi permettendo la trasmissione delle informazioni per via culturale e non per via genetica, accelerando così il processo evolutivo della nostra specie. Riappropriandosi di questa funzione, insieme a scienza, filosofia e politica, l’arte è destinata a configurare gli scenari più adatti alla sopravvivenza della nostra specie. “L’arte contemporanea non esiste, o meglio, per dirla con Gino De Dominicis, tutta l’arte è contemporanea. Il minimalismo è stato inventato da Giotto nella Cappella degli Scrovegni e la body art comparve nelle giungle del Congo 100.000 anni fa… Il XX secolo ci ha lasciato in eredità una sorta di infatuazione per la contemporaneità e portare la cosiddetta arte contemporanea nei Musei di Scienze della Terra della Sapienza significa ristabilire le reali coordinate spazio-temporali del nostro agire innanzitutto come esseri umani. Come molti sono stati portati a pensare dopo un secolo di avanguardie, l’arte non è un capriccio astruso e soggettivo. La scoperta dei neuroni specchio ci ha permesso di comprendere quel meccanismo emulativo dell’arte la cui funzione biologica risulta così importante ai fini dell’evoluzione della nostra specie. Dal punto di vista evoluzionistico gli esseri umani infatti hanno vinto. Hanno occupato tutte le nicchie ecologiche del pianeta e i più fortunati di noi si sono affrancanti dalla brutalità della selezione naturale. Ma non tutti. La nostra specie è pronta ad affrontare i viaggi interplanetari… arte, scienza, politica e filosofia dovranno formulare gli scenari del futuro più adatti alla sopravvivenza della nostra specie… ma ricordiamoci che la premessa a tutto questo dovrà essere che davvero tutta l’umanità sia sottratta alla selezione naturale. Questo è il fine ultimo, che nemmeno un solo bambino possa più essere a rischio di vita, di malnutrizione o di povertà. Solo così potremo affrontare la costruzione di nuovi mondi, su altri mondi. Anche solo alzando lo sguardo verso il cielo stellato abbiamo la possibilità di aprirci alla vera dimensione spazio-temporale in cui siamo calati come esseri umani. Quel tempo profondo, il deep time delle mutazioni naturali, che è il vero metro per orientare la nostra vita in quell’oceano cosmico al cui cospetto siamo al contempo tanto piccoli come esseri naturali e tanto grandi come esseri dotati di coscienza” Luca Tomìo (estratto dalla Prefazione in catalogo).
Daria Paladino, Laura Cionci "Pasodoble" Galleria Toselli, Milano.
April 14, 2014
Daria Paladino, Laura Cionci “Pasodoble” Galleria Toselli, Milano.
15 aprile 2014, Galleria Toselli.
“Due ragazze volteggiano nel cielo di Roma. Il paesaggio monumentale è il toro. Loro sono la muleta. Una mostra con un passo in più. Pasodoble… Questo breve commento condensa al meglio il flusso di pensieri e associazioni che mi hanno suscitato le prime foto di Laura e Daria. Una salta davanti ad un monumento e l’altra scatta. Poi si scambiano i ruoli. Vedendole volteggiare nelle più belle piazze romane avevo la sensazione di assistere ad una danza, ad una sorta di rituale contemporaneo e vivificante, tutto femminile, che prorompe dalla riuscita collaborazione tra un’artista più performativa, Laura Cionci, e Daria Paladino più concentrata sulla resa dell’immagine, agli esordi tramite la pittura, in questa mostra utilizzando la fotografia “, Luca Tomìo
Pasodoble è una mostra che sarà visitabile tradizionalmente in Galleria Toselli dal 15 aprile al 18 maggio ma che a partire dal 21 marzo vedrà la sua inaugurazione sulla piattaforma www.pasodoble.co, non solo un sito internet, ma uno spazio virtuale polifunzionale e interattivo con la possibilità di acquistare le opere a distanza. La tradizionale esposizione in galleria è però solo il primo passo di un progetto “3.0″ che vedrà in seguito, tra maggio e giugno, il suo apice nel movimento salta la città. Sulle piattaforme dedicate come www.pasodoble.co, facebook, twitter e youtube ogni persona sarà protagonista del proprio Pasodoble. Le possibilità di interconnessione offerte da internet individuano uno scenario completamente nuovo anche per la fruizione e la diffusione dell’arte, non più vincolata agli spazi fisici della galleria o del museo e sempre più libera di confrontarsi con i canali e i mercati tipici della globalizzazione. L’arte deve quindi affrontare il ripensamento delle proprie strutture. Se la tecnologia sempre più avanzata delle stampanti 3D non ci consente ancora di realizzare a distanza una scultura di due quintali, le possibilità offerte dal World Wide Web ci permettono di apprezzare, acquistare e spedire a distanza le opere fotografiche. Le opere in mostra sono realizzate con i più alti standard qualitativi (Giglee’ ink jet con stampanti Epson stylus pro11880 o 9890 Chrome K3ink) sia nella versione Fine Art, con tiratura a 5 esemplari firmati su carta Hahnemuhle 100% cotone, sia a tiratura più alta con stampa su carta Hahnemuhle sintetica (a cura del Laboratorio Fotografico Il Colore, Roma).
Daria Paladino nasce nel 1982 a Roma. Ha studiato alla Marymount international school of Rome e ha successivamente frequentato la Libera Accademia di Belle Arti di via Benaco a Roma per poi trasferirsi a Parigi alla Parsons School of Art (2001). Nel 2004 consegue il diploma all’Istituto Europeo di Design di Roma. Nel 2010 ha presentato alla Galleria Piomonti a Roma la sua prima personale “Ritratti Assoluti” curata da Laura Cherubini. Nel 2011 ha partecipato alla 54. Biennale di Venezia al Padiglione Italia – Palazzo Venezia Roma. Nel 2012 ha presentato alla galleria Russo-Asso di Quadri di Milano la sua personale “Icone sull’orlo del dolore, quasi” con testo critico di Achille Bonito Oliva. Nel 2013 ha partecipato al The Armory Show di New York presentata dalla galleria “Il Ponte” di Firenze. Attualmente sta conseguendo un Master triennale alla Scuola Romana di Fotografia. La sua ricerca artistica si concentra sul ritratto. Nelle opere trasforma i suoi soggetti esaltandone la personalità. Vive e lavora a Roma.
Laura Cionci nasce a Roma nel 1980. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma e negli ultimi tre anni la sua ricerca si sviluppa intorno al carnevale come fenomeno sociale, approfondendo gli aspetti antropologici che rendono leggibili i diversi codici culturali, sociali e politici dei paesi. Nel 2011 presenta Ipnagogie in collaborazione con l’Ambasciata dell’Uruguay in Italia curata da Martina Sconci e testo di Bruno di Marino e nello stesso anno a Berlino presenta Adoquines nella galleria 91 mq. Nel 2012 inizia il suo percorso internazionale con i progetti “SAUDE!” a Sao Paulo all’interno del “Sao Paulo Calling” in Brasile con direttore artistico Stefano Boeri e il progetto “Carnevalma” in Uruguay, in Argentina e in Colombia. Nel 2013 è in residenza all’Istituto di cultura Italiano di Montevideo e con altri progetti a Buenos Aires e Napoli. Sempre nel 2013 intraprende un percorso internazionale con il progetto EXODUS curato da Emanuela Termine. Per la 9° giornata del contemporaneo è invitata a Lamezia Terme in residenza con “L’umore dell’amore”. Ha appena terminato una grande opera a Montevideo per i 70 anni del Teatro de Verano. Vive e lavora tra Roma e il Sudamerica.
GALLERIA TOSELLI
galleria di ricerca dal 1967
Pasodoble
a cura di Luca Tomìo
Inaugurazione 15 aprile 2014 ore 18,30
Galleria Toselli
via Mario Pagano 4
(angolo via Guerrazzi)
20145 Milano
galleriafrancotoselli@gmail.com
Miart 2014
March 28, 2014
Miart 2014 Miart 2014
miart 2014 28 – 30 March 2014 International fair of modern and contemporary art Milan fieramilanocity, pavilion 3, gate 5. 148 international galleries at miart 2014 for art springtime in Milan. Milan, 3 February 2014 – 148 international galleries of modern and contemporary art and design will be on hand at miart 2014, from 28 to 30 March in pavilion 3 of fieramilanocity: 60 foreign exhibitors, from 20 different countries, account for 45% of the participants in the fair directed by Vincenzo de Bellis and organized by Fiera Milano. There are four sections in this 19th edition of miart: Established (divided into the Master area, with a selection of 42 galleries presenting historically acclaimed artists, and the Contemporary area with 64 galleries specializing in contemporary art); Emergent for 20 avant-garde galleries that focus on the research of young talents; THENnow, an invitational section, featuring 18 galleries whose booths offer face-offs between one historically established artist and another from a more recent generation; Object, with a selection of 10 galleries active in the promotion of contemporary design objects produced as limited editions and approach as works of art. Conflux is a new platform that presents 5 different site-specific projects by international contemporary artists represented by important galleries from Latin America, the Middle East, the United States and Europe. “Art in all its forms has always represented a factor of historical and cultural excellence of our country – says Michele Perini, President of Fiera Milano – and Milan is one of the most vital centers for modern and contemporary art: this is why, once again, we are proud that miart and Milan are confirming their role as a theater of this incredible world of creativity, freedom and culture, but also business, bringing new dynamic energy to this sector in Italy and abroad.” “During miart Milan fully reveals its role as a capital of art and innovation, culture and the avant-garde, tradition and experimentation – says Alderman for Culture Filippo Del Corno. – The city also demonstrates, to artists, art dealers and the international audience, its extraordinary capacity to form a system and to create synergies between public and private spaces, gathering together for one weekend art lovers and buyers, artists and critics in a grand celebration that cannot help but confirm the international dimension of Milan.” A new cycle of miartalks, in collaboration with Goethe-Institut Mailand, will take place during the days of the fair, with a platform for 14 contributions including lectures, conversations and interviews, involving 38 international personalities including artists, designers, museum directors, fashion designers, critics, curators and collectors, addressing the themes of production and distribution, developing a program with different variations on the four cornerstones that make Milan a city of reference on an international scale: art, collecting, design and fashion, coordinated respectively by Edoardo Bonaspetti, editor, Mousse Magazine; Alessandro Rabottini, curator at large, GAMeC Bergamo and MADRE Naples; Maria Cristina Didero, independent curator, Milan, and Director of Fondazione Bisazza, Vicenza; Alessia Glaviano, senior editor, Vogue, Milan. There will also be a series of special miartalks in collaboration with an innovative publishing project: 2014 series – three conversations between two speakers on the theme of time in relation to making, curating and analyzing art – will be produced in collaboration with 2014, the new publication released every five years, created by the independent curator and director of NERO Magazine Luca Lo Pinto, focusing on artists’ projects, essays, reissued texts, and images found in vintage advertising. As at the last edition of the fair, the Prizes and Acquisition Funds are moving forward, in collaboration with institutional partners: Fondo di Acquisizione Giampiero Cantoni di Fondazione Fiera Milano; Premio Emergent; Premio Rotary Club Milano Brera for contemporary art and young artists. The collaboration with FRAC Champagne Ardenne also continues; this institution has chosen miart as the ideal format for acquisitions of contemporary art for its public collections. Once again this year Mousse has developed the new, surprising graphic design for the fair, and Martino Berghinz has designed the exhibit installation, reprising the success of the last edition, based on minimal structures and black-and-white contrast to best adapt to all the types of art on view, welcoming visitors into a situation of maximum comfort. For the 2014 edition miart updates and expands its close collaboration with all the public and private players operating in the promotion and study of art in Milan, with The Spring Awakening, a program of events, openings and special viewing hours around the city, involving about thirty public institutions, foundations and private galleries, starting on 21 March, the spring equinox, and continuing throughout miart 2014. Every day features a special opening: from Palazzo Reale with the large exhibition on Piero Manzoni, to PAC—Padiglione d’Arte Contemporanea, with a show by Regina José Galindo, to the GAM—Galleria d’Arte Moderna, with “Year after Year. Works on paper from the UBS Art Collection,” followed by HangarBicocca with a retrospective on Cildo Meireles and the show by Micol Assaël, and the Milan Triennale with the exhibitions of two artists of the future, Ian Cheng and Michael E. Smith. In 2014 it is renewd the collaboration with ACACIA- the Association of Friends of contemporary Art in Italy, that presents the eleventh edition of its Prize, reserved to a young artist, with the aim of supporting and promoting creativity. During miart 2014 the two winners of the prize in 2013 and 2014 will show work in two INVITO exhibitions, open to collectors, journalists and sector professionals, to create a link with the fair and its audience. The VIP program is more intense than ever, welcoming international guests including collectors, sector professionals and museum directors, who can attend special viewings during the days of the fair, with a series of visits to the most interesting private collections in the city and its vicinity. Another very important feature is the collaboration between Fondazione Nicola Trussardi and miart 2014, which began at last year’s edition. This year a new special project has been co-produced, for the weekend evenings during miart, at the Ulrico Hoepli Civic Planetarium of Milan, a masterpiece by the architect Piero Portaluppi, inviting international artists to create works precisely for its spaces. For three evenings, under the starry sky of the Planetarium, installations, multimedia projections, sound and video projects narrate stories of constellations and parallel, boundless universes. “The extensive participation of public institutions in the miart project, and the updated collaboration with Fondazione Nicola Trussardi, which I am very pleased to announce at this first presentation – says Vincenzo de Bellis – fully represent the spirit of miart, both in the direction of relations with Milanese institutions, and in terms of the artistic research that transforms the fair format into a producer of meaning, and above all a major amplifier and catalyst of the finest experiences of the territory, all simultaneously available to the public.” miart 2014 preview and opening: 27 March (by invitation only) 28 – 29 March 2014, 12.00 – 19.00 30 March, 11.00 – 19.00 fieramilanocity, entrance on viale Scarampo, Milan gate 5, pavilion 3 www.miart.it Fiera Milano press office Rosy Mazzanti: tel. +39 0249977324, e-mail: rosy.mazzanti@fieramilano.it Elena Brambilla: tel. +39 0249977939 e-mail: elena.brambilla@fieramilano.it miart 2014 press office: Alessandra Santerini: cell. +39 335 6853767 e-mail: alessandrasanterini@gmail.com Carola Serminato: cell. +39 349 1299250, e-mail: carola.serminato@gmail.com
Milano, 28 – 30 marzo 2014, Galleria Toselli, Milano.
Dopo il successo della 18esima edizione, la prima diretta da Vincenzo de Bellis, MiArt , organizzata da Fiera Milano prepara con molte novità la primavera dell’arte a Milano dal 28 al 30 marzo 2014. Quattro le sezioni della fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea: Established (suddivisa al suo interno in Master, Contemporary e la nuova First Step per la gallerie giovani) presenta una selezione delle più importanti gallerie d’arte moderna e contemporanea; Emergent, per le gallerie d’avanguardia focalizzate sulla ricerca sui giovani artisti; THENnow, su invito, nella quale sono messi a confronto un artista storico e uno appartenente a una generazione più recente; Object, dedicata alle gallerie attive nella promozione di oggetti di design contemporaneo concepiti in edizione limitata e fruiti come opere d’arte. Confermato e arricchito da nuove collaborazioni il team di MiArt 2014 composto da: Alessandro Rabottini, curatore esterno, GAMeC, Bergamo e MADRE, Napoli per il coordinamento curatoriale; Donatella Volontè, curatore Masters Established; Andrew Bonacina, capo curatore, The Hepworth, Wakefield, curatore Emergent; Giovanni Carmine, direttore, Kunst Halle Sankt Gallen, San Gallo e Alexis Vaillant, curatore capo, CAPC Bordeaux, co-curatori THENnow; Federica Sala, partner PS Design Consultants, Milano, curatore Object. Un nuovo ciclo di miartalks accompagna i giorni della fiera con una piattaforma per conferenze, conversazioni e interviste che coinvolge artisti, designer, direttori di museo, fashion designer, critici, curatori e collezionisti internazionali, e affronta i temi della produzione e della distribuzione, sviluppando il suo programma in differenti variazioni attorno ai quattro capisaldi che rendono Milano una città di riferimento a livello internazionale: arte, collezione, design e moda curati rispettivamente da Edoardo Bonaspetti, direttore, Mousse Magazine; Alessandro Rabottini, curatore esterno, GAMeC Bergamo e MADRE Napoli; Maria Cristina Didero, curatrice indipendente, Milano; Alessia Glaviano, senior editor, Vogue, Milano. Prosegue inoltre la serie di miartalks speciali in collaborazione con un progetto editoriale innovativo: 2014 series – tre conversazioni tra due relatori sul tema del tempo in relazione al fare arte, alla curatela e alla critica – sarà realizzato in collaborazione con 2014, nuova pubblicazione quinquennale ideata dal critico e curatore indipendente Luca Lo Pinto e dedicata a progetti d’artista, saggi, testi rieditati, immagini ritrovate in vecchie pubblicità. Sono confermati dalla scorsa edizione i Premi e Fondi di acquisizioni in collaborazione con partner istituzionali: Fondo di Acquisizione Giampiero Cantoni di Fondazione Fiera Milano la cui giuria è composta da Lorenzo Benedetti, direttore, Art Center De Vleeshal, Middelburg; Beatrix Ruf, Director Kunsthalle, Zurich; Moritz Wesseler, direttore, Koelnischer Kunstverein, Koeln. Premio Emergent destinato alla galleria della sezione Emergent più meritevole per la promozione di giovani artisti la cui giuria è formata da Martin Clark, direttore, Bergen Kunsthall, Bergen; Bart Van der Heide, direttore, Kunstverein, Munich; Margot Heller, direttore, South London Gallery, London. Premio Rotary Club Milano Brera per l’arte contemporanea e i giovani artisti, alla sesta edizione, dedicato all’acquisizione di un’opera di un giovane artista per il costituendo MAC, Museo d’Arte Contemporanea di Milano. La giuria del premio, che ogni anno verte su una diversa tecnica artistica, è composta da: Chiara Bertola, responsabile per l’arte contemporanea Fondazione Querini Stampalia, Venezia; curatrice, Fondazione Furla, Bologna; Laura Cherubini, docente di Storia dell’Arte Contemporanea, Accademia di Brera, Milano; Christian Marinotti, presidente, Rotary Club Milano Brera. Prosegue inoltre la collaborazione con il FRAC Champagne Ardenne, che ha scelto miart come format ideale per le acquisizioni d’arte contemporanea destinate alle raccolte pubbliche di uno dei territori europei più attivi sia sotto il profilo della ricerca che delle attività espositive. Il Comitato di acquisizione per la collezione del FRAC è formato da Michelle Cotton, curatore, First Site, Colchester; Florence Derieux, direttore, FRAC Champagne Ardenne; Alessandro Rabottini, curatore esterno, GAMeC Bergamo / Madre Napoli; Mats Stjernstedt, direttore artistico, Kunstnernes Hus, Oslo. Anche per questa edizione miart rinnova la proposta del programma VIP per accogliere 150 ospiti internazionali tra collezionisti, addetti ai lavori e direttori di musei, che parteciperanno ad una serie di eventi e inaugurazioni nei più importanti musei, spazi e fondazioni d’arte milanesi come il PAC, Palazzo Reale, HangarBicocca, GAM – Villa Reale, Triennale durante i giorni della fiera, oltre a un programma di visite presso le più interessanti collezioni in città e dintorni.L’area editoria cambia con questa edizione impostazione e allestimento alternando i progetti speciali a “isole” per la lettura e il relax. Proseguono le collaborazioni con Mousse, che ha ideato anche quest’anno il nuovo e sorprendente design grafico di questa edizione e con Martino Berghinz, che cura l’allestimento della fiera, a riconferma del successo della scorsa edizione, ispirato da interventi leggeri e chiari per meglio accogliere tutte le forme d’arte esposte e accogliere i visitatori con il massimo confort.Miart è una fiera in cui moderno e contemporaneo dialogano con continui rimandi o con echi più o meno espliciti: un’occasione per riflettere sulla continuità fra passato e presente. miart vuole sottolineare ancora di più questo aspetto e allo stesso tempo lavorare sulla possibilità di sperimentare strategie istituzionali alternative a quelle consuete. L’obiettivo è quello di iniziare un percorso che porti miart ad essere attiva nella produzione moderna e contemporanea durante tutto l’anno e non solo nei tre giorni dell’evento fieristico. miart diventa un collettore di ambiti, strutture ed esperienze variegate in grado, da una parte, di connettere tra loro le specificità che esistono nel tessuto culturale ed economico di Milano, dall’altro, di incubare importanti realtà internazionali. Le sezioni della fiera e gli eventi in città si basano su un principio di “attraversamento” di discipline diverse con il desiderio di intercettare pubblici provenienti anche da altri ambiti per definire nel campo dell’arte un luogo idoneo alla comunicazione tra i saperi, un luogo di “scambi” oltre che un’esperienza culturale sulla base della teoria de “L’Economia delle Esperienze” in cui la produzione di beni e servizi non è più sufficiente, ma sono le “esperienze” offerte a costituire il fondamento della creazione di valore. Sezioni Established Sezione che riunisce gallerie operanti da anni nella promozione dell’arte moderna e contemporanea. La sezione si divide in tre sottocategorie Masters – Contemporary – First Step a seconda della tipologia di galleria e di progetto espositivo che viene presentato. Emergent Sezione riservata alle giovani gallerie d’avanguardia, con una riconosciuta attività di ricerca artistica sperimentale. THENnow Sezione a invito nella quale si confrontano un artista storico e uno appartenente a una generazione più recente. Object Sezione che presenta gallerie attive nella promozione di oggetti di design contemporaneo concepiti in edizione limitata e fruiti come opere d’arte. Progetto Speciale: Conflux Conflux è una nuova piattaforma di miart 2014 che presenta progetti e installazioni site-specific di singoli artisti o coppie di artisti internazionali rappresentati da gallerie provenienti da Sud America, Stati Uniti, Medio Oriente e Europa. miart 2014 28 – 30 marzo 2014 Venerdì e sabato: 12.00 – 19.00 Domenica: 11.00 – 19.00 Vernissage e Preview (su invito): 27 marzo 2014 Fieramilanocity ingresso Viale Scarampo, Gate 5, pad. 3, 20149 Milano
Cannistra', Formica, Paladino, Puxeddu. Galleria Toselli, Milano.
March 21, 2014
Cannistrà, Formica, Paladino, Puxeddu. Galleria Toselli, Milan Cannistrà, Formica, Paladino, Puxeddu. Galleria Toselli, Milano
Milano, 21 – 29 marzo 2014, Galleria Toselli, Milano.
Arte, scienza e politica non devono interpretare il mondo, ma cambiarlo attraverso una complessità di punti di vista che alimentino la dialettica della storia: devono sempre mettere in discussione lo stato presente delle cose. I sistemi chiusi e le idee codificate impediscono all’energia di fluire. Il principio di non contraddizione è stato superato: ogni struttura vivente è in divenire sempre qualcosa di diverso da se stessa e l’opera d’arte è una struttura vivente perfetta, perché è una struttura aperta, fluida e critica. Luca Tomìo
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Opere in mostra di Alessandro Cannistrà, Angelo Formica, Luigi Puxeddu e i relativi ritratti di Daria Paladino.
Alessandro Cannistrà è nato a Roma nel 1975. Vive e lavora a Roma. Per l’occasione saranno esposte in anteprima le prime sculture della storia non soggette alla forza di gravità. Piramidi, simbolo del fuoco, che levitano sospese in galleria grazie alle più avanzate tecnologie elettromagnetiche.
Angelo Formica è nato a Milazzo nel 1975. Vive e lavora a Milano. I suoi collage narrano di contaminazioni favolose, un viaggio all’origine delle culture del mondo.
Luigi Puxeddu è nato a Perugia nel 1971. Vive e lavora a Roma. In mostra ci saranno i suoi primordiali animali scolpiti nel legno con la motosega e dipinti di rosso.
Daria Paladino è nata a Roma nel 1982. Vive e lavora a Roma. In mostra in anteprima i primi tre scatti fotografici di una serie di ritratti sulla nuova generazione di artisti italiani.
GALLERIA TOSELLI
galleria di ricerca dal 1967
Cannistrà, Formica, Paladino, Puxeddu
a cura di Luca Tomìo
Inaugurazione 21 marzo 2014 ore 18,30
fino al 29 marzo 2014
Galleria Toselli
via Mario Pagano 4
(angolo via Guerrazzi)
20145 Milano
galleriafrancotoselli@gmail.com
galleria_6
nella foto: opere di Angelo Formica e Daria Paladino
"La Grande Illusione", Temple University, Roma.
February 18, 2014
“The Great Illusion”, Temple University, Rome “La Grande Illusione”, Temple University, Roma
Roma, Gallery of Art, Temple University Rome Campus | Lungotevere Arnaldo Da Brescia, 15 | 00196 Roma
Martedì 18 febbraio 2014 L’Associazione Culturale L’Arte della memoria presenta la mostra La grande illusione / The great illusion a cura di Manuela De Leonardis opening martedì 18 febbraio 2014 ore 18,00 Mostra fund raising a sostegno del progetto CAKE per Bait al Karama Women Centre
Minou Amirsoleimani, Valentina Angeli, Marco Baldicchi, Alessandra Baldoni, Enzo Barchi, Heidi Bedenknecht-De Felice, Claudio Bianchi, Benedetta Bonichi, Claudio Bonichi, Paolo Buggiani, Maila Buglioni, Viviana Buttarelli, Alejandro Caiazza, Pamela Campagna, Claudio Cantelmi, Carlo Cecchi, Bruno Ceccobelli, Consuelo Celluzzi, Franco Cenci, Claudia Chianese, Rupa Chordia, Fabrizio Cicero, Laura Cionci, Letizia Colella e Renata Del Medico, Dario Coletti, Vera Comploj, Teresa Coratella e Nora Lux, Claudio Corrivetti, Angelo Cricchi, Chiara Dellerba, Tommaso De Dona, Benjamin Demeyere, Simon d’Exéa, Claudio Di Carlo, Mauro Di Silvestre, Gianni Dorigo, Elena El Asmar, Stefano Esposito, Laura Facchini, Gaetano Fanelli, Angela Ferrara, Candida Ferrari, Inès Fontenla, Giovanni Gaggia, Pietro Gagliano’, Antonella Gandini, Eugenio Giliberti, Gianni Godi, Guido Guidi, Archana Hande, Susan Harbage Page, Satoshi Hirose, Iginio Iurilli, Mojmir U. Ježek, Mikhail Koulakov, Luca Lavatori,Giusy Lauriola, Lemeh42, Emilio Leofreddi, Loredana Longo, Lorenzo Lupano, mad|is|dead, Sergio Marcelli, Melissa Marchetti, Graziano Marini, Leonardo Martellucci, Sergio Meloni, Maria Carmela Milano, Patrizia Molinari, Silvia Morera, Carla Mura, Elly Nagaoka, Massimo Nardi, Melina Nicolaides, Giacinto Occhionero, Franco Ottavianelli, Luigi Pagano, Mirko Pagliacci, Daria Paladino, Angela Palmarelli, Daniela Papadia, Valentina Parisi, Stefano Parrini, Daniela Perego, Luana Perilli, Emanuela Petrini, Grezzo Piacentimi, Antonio Picardi, Francesca Romana Pinzari, Franco Profili, Pupillo, Claudia Quintieri, Quraish (Mohammed Quraiseh), Carlo Rocchi Bilancini, Mimmo Rubino, Massimo Saverio Ruiu, Virginia Ryan, Jack Sal, Lorella Salvagni, Francesco Sannicandro, Suzanne Santoro, Paco Simon, Jolanda Spagno, Rita Soccio, Giuliana Storino, Lino Strangis, Silvia Stucky, Pio Tarantini, Claudia Tröbinger, Franco Troiani, Roberta Ubaldi, Gloria Valente, Delphine Valli, Xavier Vantaggi, Fernanda Veron,Stefano Veschini, Alessandro Vignali, Maria Angeles Vila, Rita Vitali Rosati, Michele Welke, Fiorenzo Zaffina, Luca Zampetti.
La mostra La grande illusione / The great illusion allude ironicamente al contenuto di 122 romanzi rosa dei 128 originari, punto di partenza per altrettanti artisti internazionali invitati a riflettere sul tema dell’amore. A ciascun artista è stato consegnato un libro perché fosse interpretato nella totale libertà creativa. Tutti i libri, trovati dalla curatrice nell’aprile 2013 a Roma, accanto ad un cassonetto per i rifiuti, sono romanzi d’amore nel formato pocket, scritti in lingua inglese e pubblicati negli Stati Uniti tra il 1984 e il 2012. L’idea dell’amore romantico a cui sottendono questi romanzi (univocamente in chiave eterosessuale), passionale, trasgressivo, adrenalinico che illusoriamente nutre la fantasia e i sogni di avide lettrici, è una via di fuga che diventa formula consolatoria attraverso l’invenzione letteraria. Le reali dinamiche all’interno dei rapporti amorosi e le implicazioni del contesto, sono soltanto parzialmente (e temporaneamente) riconducibili agli stereotipi proposti da questa letteratura di genere. Centoventidue le interpretazioni personali degli artisti che offrono ulteriori stimoli di riflessione. Una coralità che esprime, inoltre, una chiave d’accesso possibile all’amore disinteressato: la solidarietà. Le opere realizzate e generosamente messe a disposizione da questi 122 artisti hanno come obiettivo il fund raising a sostegno del progetto CAKE per Bait al Karama Women Centre, prima Scuola di Cucina Palestinese e primo convivio Slow Food a Nablus (Palestina). Il legame tra i due progetti parte dall’essere “oggetti trovati” – destinati all’oblio, alla cancellazione – a cui viene restituita una nuova possibilità. Anche il libro Cake. La Cultura del dessert tra tradizione Araba e Occidente (Postcart Edizioni 2013), curato da Manuela De Leonardis e realizzato con la partecipazione degli artisti Hassan Al-Meer, Paolo Angelosanto, Yto Barrada, Beatrice Catanzaro, Maimuna Feroze-Nana, Parastou Forouhar, Maïmouna Patrizia Guerresi, Susan Harbage Page, Reiko Hiramatsu, Uttam Kumar Karmaker, Silvia Levenson, Loredana Longo, MAD_Angela Ferrara e Dino Lorusso, Şükran Moral, Ketna Patel, Pushpamala N, Anton Roca, Jack Sal, Larissa Sansour e il supporto tecnico di Marimo – brandlife designers e M.Th.I. Music Theatre International nasce proprio da un quaderno, il ricettario di una donna anonima (acquistato in un “charity shop” di Londra) che ha scritto in arabo e francese le ricette di dolci che portano il nome di donne, amiche e parenti.
Lagrandeillusionesmall
“Mottephobia” 2013 Falena imbalsamata e libro in doppia vaschetta di Plexiglass Dimensioni Cm 15.5 x 22 x 6.7 Info:
La grande illusione
a cura di Manuela De Leonardis
Promoter: Associazione Culturale L’Arte della memoria
The Gallery of Art, Temple University Rome Campus | Lungotevere Arnaldo Da Brescia, 15 | 00196 Roma
Orario di apertura al pubblico: lun.-ven. 10-19
opening martedì 18 febbraio 2014 ore 18,00
catalogo con testi di Shara Wasserman, Manuela De Leonardis e schede a cura degli Artisti
www.contemporaryrome.com
www.artedellamemoria.wordpress.com
artedellamemoria@libero.it
Partner tecnici:
Studioidea SRL, Monterotondo (Roma)
Temple University Rome Campus
Bergamo Arte Fiera
January 09, 2014
Bergamo Arte Fiera 2014 – 10a Edizione
Bergamo, 10-13 gennaio 2014. Galleria Asso di Quadri, Milano .Stand 21
Dal 10 al 13 gennaio alla Fiera di Bergamo torna l’importante appuntamento con l’arte moderna e contemporanea.
L’arte contemporanea e moderna protagonista alla Fiera di Bergamo. Da venerdì 10 gennaio (inaugurazione ore 18), a lunedì 13 gennaio (chiusura ore 14), il polo fieristico di Bergamo ospiterà infatti la 10a edizione di Bergamo Arte Fiera (BAF).
Un traguardo importante quello raggiunto dalla kermesse orobica. Brillante, raffinata e di qualità, BAF occupa con pieno merito una posizione di rilievo tra le manifestazioni regine in Italia, e si è consolidata quale evento di riferimento per tutto il Nord Italia. Merito delle tante opere d’arte di alta qualità esposte da galleristi provenienti da tutta Italia e anche dall’estero. La mostra mercato, cresciuta e migliorata costantemente negli anni nonostante la crisi, attrae costantemente anche collezionisti e curatori di istituzioni alla ricerca delle tendenze internazionali d’arte.
6.500 metri quadrati, oltre 80 Gallerie
La decima edizione di BAF sarà animata da oltre ottanta gallerie, tra le più importanti in Italia, e presenti agli appuntamenti nazionali ed internazionali più affermati. La mostra, allestita su 6.500 metri quadrati di superficie, si presenta come un insieme armonico, senza divisioni in settori, in cui le articolazioni tematiche forniscono diverse opportunità per confrontare le molteplici anime dell’arte del Novecento e della produzione attuale. Per i visitatori BAF consente quindi un percorso di alta qualità artistica e culturale, dove accanto alle opere di artisti ormai “storicizzati”, saranno esposte nuove proposte attentamente selezionate.
La presenza di una così significativa rappresentanza operatori del settore, colloca quindi anche Bergamo tra le mete più importanti per gli appassionati del settore, affiancandosi alle tradizionali Bologna, Milano, Verona e Torino.
Ma BAF ha avuto anche il grande merito, nei suoi intensi primi dieci anni di vita, di andare ben oltre l’essere un Salone espositivo di alta qualità. L’evento ha incluso, infatti, sin dal suo debutto, un ricco calendario di eventi collaterali. Appuntamenti artistici, culturali, storici e di approfondimento, che hanno coinvolto trasversalmente, oltre agli esperti e agli appassionati del settore, anche molte persone che non si erano mai avvicinate prima alle mostre-mercato.
Gli eventi collaterali di BAF 2014 avranno quali protagonisti GABRIELE BASILICO, UMBERTO CARRARA,MARGHERITA LEONI, e MARIELLA BETTINESCHI
Sede: Fiera di Bergamo, via Lunga, Bergamo
Date: dal 10 al 13 gennaio 2014 – Inaugurazione venerdì 10 gennaio, ore 18
Orari: Sabato e domenica, 10-20; lunedì: 10-14
Superficie espositiva: 6.500 metri quadrati
Gallerie d’arte presenti: oltre 80
Ingresso biglietto intero: 10 euro
Info: www.promoberg.it
tel: 035.3230911
email: ufficiostampa@promoberg.it
Art Verona 2013
October 09, 2013
Art Verona 2013
Verona, 10 – 14 ottobre 2013, Galleria Asso di Quadri, Milano. Pad.11 stand F13
Con l’edizione 2013 ArtVerona si riconferma laboratorio attivo rivolto all’arte di domani, attraverso l’evoluzione di format innovativi quali On Stage e Independents, tesi alla realizzazione di un network funzionale e anticipatore, incubatore delle istanze precipue del contemporaneo.
Da questa edizione inoltre, entrambi i progetti si apriranno alle esperienze dinamiche e innovative al di fuori del nostro Paese, per accogliere un sistema laterale, ma non meno interessante, che denota soprattutto le giovani realtà dal dna metamorfico.
Nasce inoltre una nuova sezione, Raw Zone, una sorta di area cruda, essenziale nella confezione, inedita nei contenuti, espressamente dedicata alla ricerca e aperta al mercato: ArtVerona darà voce a quelle cellule in vitro mai sufficientemente supportate, riservando loro la possibilità di esplicarsi quali realtà alternative; spazi nudi nell’allestimento, dove il messaggio è il vero protagonista, dove l’opera e l’indirizzo programmatico degli espositori saranno evidenziati senza infingimenti di sorta, in qualità di vettorialità culturali tout court.
Con queste iniziative ArtVerona delinea una precisa identità autoriale, che punta su progetti di ricerca, che per il loro stesso indirizzo portano con sé un carattere di rifondazione auspicabile e non secondario per il panorama dell’arte italiano.
ArtVerona è nata per idea e per iniziativa di Danilo Vignati, presidente di Fullstream srl, società specializzata in eventi per l’arte, e di Massimo Simonetti, per venticinque anni affermato gallerista.
La prima edizione si è svolta dal 13 al 16 ottobre 2005, subito accolta con vivo interesse.
Inattesa, ha colto l’attenzione del mondo dell’arte per le sue molte caratteristiche di valore e per la sua scelta di campo d’essere manifestazione specificatamente dedicata alle gallerie italiane di alto profilo.
Anno dopo anno, arricchita sempre di novità, è cresciuta nei livelli qualitativi e nel successo di critica e di pubblico. Fino ad affermarsi, con sue proprie peculiarità, accanto alle maggiori e più storiche manifestazioni italiane.
L’edizione 2012 ha registrato più di 20.000 visitatori.
Le indagini effettuate ogni anno da istituti di ricerche hanno riscontrato un livello di gradimento progressivamente sempre più alto, da parte sia dei visitatori sia degli espositori.
Con l’edizione 2013 ArtVerona intende segnare il passo tra quello che è stato e quello che sarà, in vista del suo decennale e dell’affrancamento istituzionale che nel 2014 la vedrà a pieno titolo un brand di Veronafiere. In tale direzione, la scelta di affiancare a Massimo Simonetti nella consulenza artistica Andrea Bruciati, curatore indipendente; ex direttore della Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone; ideatore di format innovativi come lab.it, video REPORT ITALIA, On Stage, studiovisit; talent scout sensibile e attento alla promozione di giovani artisti.
The Armory Show 2013
March 06, 2013
The Armory Show 2013The Armory Show 2013
The Armory Show Centennial Edition New York 7-10 Marzo 2013, Pier 94, Boot 508, Galleria Il Ponte, Firenze.
Per la sua quindicesima edizione The Armory Show celebra il centennale dalla prima edizione dell’Armory Show del 1913 – dalla quale trae il nome, e che ebbe il merito di introdurre in America il Modernismo europeo – e presenta a New York 200 gallerie da 30 paesi di tutto il mondo, proponendo una vasta selezione di espositori internazionali. La fiera si suddivide in due settori: The Armory Show – Contemporary nel Pier 94 ospita gallerie quali David Zwirner (New York, Londra), Sprüth Magers Berlin Londra (Berlino, Londra), Sean Kelly (New York), Massimo De Carlo (Milano), Lisson Gallery (Londra), Victoria Miro (Londra), Kukje Gallery/Tina Kim Gallery (Seoul, New York), Marianne Boesky (New York), Praz-Delavallade (Parigi), Luciana Brito Galeria (San Paolo), Corvi-Mora (Londra), Sies + Höke (Dusseldorf), Jack Shainman (New York), GALLERIA CONTINUA (San Gimignano, Beijing, Le Moulin), Galerie EIGEN + Art (Berlino), Kerlin Gallery (Dublino), Susanne Vielmetter Los Angeles Projects (Culver City), Mai 36 Galerie (Zurigo), e Rhona Hoffman Gallery (Chicago). Tra le gallerie per la prima volta all’Armory Galerie Eva Presenhuber (Zurigo), Goodman Gallery (Johannesburg), Galerie Rodolphe Janssen (Brussels), e Galeria Raquel Arnaud (San Paolo).
Il Pier 92 ospita la sezione The Armory Show – Modern, dedicata all’arte del 20imo secolo, che presenta tra le altre la Marlborough Gallery (New York), Galerie Thomas (Monaco), Galleria d’Arte Maggiore G.A.M. (Bologna), Alan Cristea Gallery (Londra), Marc Selwyn Fine Art (Los Angeles), Simon Capstick-Dale Fine Arts (New York), James Goodman Gallery (New York), Craig F. Starr Gallery (New York), Galerie Ludorff (Dusseldorf), Danese (New York) and Gallery Sho Contemporary Art (Tokyo) e per la prima volta a New York la Galleria Mazzoleni (Torino) e Galerie Koch (Hannover).
Le gallerie italiane presenti sono: Cardi Black Box, Milano; Galleria Continua, San Gimignano, Beijing, Le Moulin; Massimo De Carlo, Milano; MONITOR, Roma; Noire Contemporary Art, Torino; Galleria Lorcan O’Neill, Roma; Galleria Il Ponte, Firenze; Vistamare, Pescara; Galleria d’Arte Maggiore G.A.M., Bologna; Galleria Mazzoleni, Torino; Galleria Repetto, Acqui Terme. (foto sotto “Enzo Cucchi” 2010)
Step 09
February 21, 2013
Step09 2013Step09 2013
Milano 22-24 Febbraio 2013, Fabbica del Vapore, Galleria Russo Asso di Quadri STAND 140/141.
STEP09 FABBRICA DEL VAPORE Milano: 30 gallerie per la fiera d’arte contemporanea nella Milano che si avvicina all’EXPO 2015. Con 30 gallerie d’arte italiane e internazionali per orientare collezionisti e appassionati al nuovo del mercato dell’arte e alle quotazioni degli artisti contemporanei emergenti. Ufficio stampa CLP Relazioni Pubbliche. Con i suoi 20.000 visitatori in tre edizioni, Step09, che si avvale quest’anno del patrocinio del Comune di Milano, s’inserisce in un panorama ricco di manifestazioni, posizionandosi come fiera orientata al contemporaneo emergente e privilegiando le proposte di artisti giovani. La Milano che si avvicina all’EXPO 2015 offre il contesto ideale per questa rassegna destinata a divenire un luogo di incontro e interscambio per le gallerie di diverse realtà puntando ad un’apertura verso nuovi stimoli provenienti dall’estero.
Grandi le novità di questa quarta edizione; in primo luogo, la location che ospiterà gli stand degli espositori: la Fabbrica del Vapore di via Procaccini, nel suo spazio più suggestivo, la Cattedrale, un esempio unico di archeologia industriale, in uno dei quartieri più interessanti di Milano. Nuovo è anche il direttore artistico di STEP09: Valerio Dehò, critico d’arte tra i più apprezzati del panorama italiano, direttore di Kunst Merano, museo membro di AMACI, l’Associazione dei Musei di Arte Contemporanea in Italia. A lui, coadiuvato dal comitato composto da Ilaria Centola e Paolo Brazzoli sarà affidata la selezione delle 30 gallerie italiane e internazionali che troveranno posto nei 1600 metri quadrati di esposizione.Ognuna di esse dovrà proporre una personale o una collettiva di tre artisti al massimo, un’opera dei quali dovrà essere dedicata all’ambiente e alla sostenibilità, temi centrali dell’edizione 2013.
Arte Fiera Bologna 2013
January 02, 2013
Bologna Art First 2013Bologna Art First 2013
Bologna, 3 gennaio 2013, Galleria Russo, Pad.26 Stand B53
Dal 25 al 28 gennaio si terrà a Bologna la 37° edizione di Arte Fiera che, grazie all’accordo realizzato tra il Comune di Bologna e BolognaFiere dà vita alla prima edizione di ART CITY BOLOGNA, che andrà dal 25 al 27 gennaio, coordinata dal direttore del MAMbo e dell’Istituzione Bologna Musei, Gianfranco Maraniello assieme alla direzione artistica di Arte Fiera.
Arte Fiera e ART CITY BOLOGNA saranno presentate il 14 gennaio in una conferenza stampa ospitata presso il “Museo della Storia di Bologna in Palazzo Pepoli Vecchio ” di Bologna dal presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli, dall’Assessore alla Cultura del Comune di Bologna Alberto Ronchi, dai direttori artistici di Arte Fiera Claudio Spadoni e Giorgio Verzotti e dal direttore dal MAMbo e dell’Istituzione Bologna Musei Gianfranco Maraniello, con la partecipazione del prof. Fabio Roversi Monaco.
UNA “NUOVA ARTE FIERA”
A Bologna dal 25 al 28 gennaio 2013
Sarà una nuova ARTE FIERA quella che accoglierà gli appassionati d’arte moderna e contemporanea a Bologna dal 25 al 28 gennaio 2013. Un’edizione, la trentasettesima, che confermerà Arte Fiera come la più importante e completa manifestazione per il sistema italiano dell’arte, un punto di osservazione privilegiato attraverso le proposte artistiche delle gallerie italiane e internazionali presenti.
Le prime novità di Arte Fiera 2013 riguardano la direzione artistica dell’evento, affidata quest’anno a due direttori artistici Giorgio Verzotti e Claudio Spadoni che hanno indirizzato il profilo della manifestazione rispettivamente per l’arte contemporanea il primo e per l’arte moderna il secondo.
Altra novità significativa della nuova Arte Fiera è ART CITY Bologna, il programma istituzionale nato dalla collaborazione tra Comune di Bologna e BolognaFiere coordinato dal Direttore di MAMbo e dell’Istituzione Bologna Musei, Gianfranco Maraniello. Con oltre 50 eventi tra mostre e iniziative culturali, ART CITY Bologna affianca la trentasettesima edizione della fiera ponendosi come un progetto unitario che mira alla valorizzazione e all’accessibilità del patrimonio artistico della città, rendendolo fruibile in maniera gratuita per i tanti visitatori di Arte Fiera.
“BolognaFiere e l’Amministrazione Comunale – dichiara il Presidente Campagnoli – hanno così voluto dar seguito all’impegno stabilito dal 2012 di realizzare – sulla base della pluriennale esperienza di Arte fiera off – non solo una Fiera dell’Arte aperta alla città, ma l’impegno di tutta una città per l’Arte che consentirà a tutti i visitatori di Arte Fiera e di Bologna un ineguagliabile tour fra le molte iniziative nei luoghi più prestigiosi della città, messe a punto con il concorso delle Fondazioni e di tante Gallerie d’Arte di Bologna”.
La sezione di arte moderna e contemporanea di Arte Fiera offrirà la presenza delle Gallerie italiane e internazionali con opere di grande rilievo degli oltre 1.100 artisti tra i quali tutti i più significativi artisti italiani.
Il progetto della nuova direzione artistica di Arte Fiera è quello di riaffermare e rilanciare il ruolo e la forza di Bologna e di Arte Fiera come promotrici dell’arte italiana sul mercato internazionale.
Arte Fiera 2013 intende riprendere e rilanciare un percorso per promuovere, sulla scena mondiale, la cultura visiva italiana, ampiamente riconosciuta e apprezzata, ridando forza anche alle strutture e ai protagonisti del sistema dell’arte italiano calato in un contesto ormai globalizzato .
Il segno di questo nuovo progetto di Arte Fiera sarà dato, come prima novità, dalla mostra ITALIAN STORIES voluta dai direttori artistici che, con le opere selezionate tra quelle presentate dalle Gallerie presenti ad Arte Fiera, vuole rileggere la storia dell’arte italiana a partire dal punto di vista delle due curatrici invitate ad organizzare la Mostra, Laura Cherubini e Lea Mattarella.
Un’altra novità di Arte fiera è rappresentata dalla nuova sezione SOLO SHOW realizzata da Gallerie che propongono progetti espositivi focalizzati esclusivamente alle opere di un unico artista. Il Comitato di indirizzo artistico ha selezionato con cura – fra le proposte delle gallerie espositrici – gli artisti che daranno vita a questo nuovo percorso artistico di Arte Fiera.
I Direttori di Arte Fiera hanno anche messo a punto un programma qualificato di sette CONVERSATIONS tutte di grande rilievo che hanno come filo conduttore il tema “Guardare al futuro” per mettere a fuoco scenari e nuove prospettive del mercato dell’arte.
ARTE FIERA sarà, come di consueto, la prima occasione di incontro, in apertura d’anno, per gli appassionati d’arte moderna e contemporanea ma anche per quanti iniziano ad avvicinarsi a questo mondo con curiosità ed entusiasmo.
Permane infatti una forte attenzione anche sul piano sperimentale con una sezione dedicata alle giovani Gallerie per completare l’ampia proposta artistica con un momento di divulgazione delle tendenze più avanzate e dell’opera di giovani artisti ai quali verranno assegnati il Premio Euromobil under 30 e il Premio Furla.
Le considerazioni dei direttori artistici Giorgio Verzotti e Claudio Spadoni:
Possiamo pensare a Bologna come alla Fiera dedicata al “genio italiano” inteso come un insieme di valori ampiamente riconosciuto e che va difeso con decisione, soprattutto in epoche di crisi come l’attuale.
Ci sono del resto buone ragioni per farlo: nel mondo, l’arte italiana dal Novecento ad oggi continua a riscuotere la massima attenzione, come dimostrano, ormai da diversi anni, i risultati delle aste internazionali relativamente a maestri contemporanei.
Ma è soprattutto dall’attività espositiva di gallerie e musei che misuriamo il riconoscimento dell’arte italiana da parte di importanti istituzioni.
Arte Fiera 2013 riflette queste eccellenze: le nostre avanguardie storiche sono sempre state un suo punto di forza e ne fanno ancor oggi l’appuntamento più importante nel novero delle fiere italiane; ai loro protagonisti le gallerie partecipanti aggiungono i maestri che li hanno seguiti, da Fontana e Manzoni fino alle conferme dell’Arte Povera (in testa il bolognese Calzolari) e della Transavanguardia, vale a dire i due “gruppi” o movimenti che più di altri hanno raggiunto grande successo in patria e fuori. Ma oltre a simili conferme altre osservazioni si posso fare sulla partecipazione degli artisti a Arte Fiera: si rileva anche da noi un interesse a riconsiderare il nostro recente passato, tendenza già evidente in altre fiere internazionali, a partire dall’edizione 2012 di Frieze a Londra con l’allestimento Frieze Masters, un’ala staccata interamente dedicata al passato anche remoto, ma che si concentrava in particolare sugli anni sessanta e settanta.
A Bologna, molto spazio sarà così dedicato alle tendenze (italiane, ma anche internazionali) sorte alla fine degli anni cinquanta e proseguite per tutti i sessanta e settanta, e ispirate al razionalismo visivo, dal Concretismo dall’Arte Cinetica e programmata alle tendenze analitiche in pittura e scultura all’Arte Concettuale e in genere allo sperimentalismo di quegli anni.
Ufficio Stampa Bologna Fiere – Isabella Bonvicini
isabella.bonvicini@bolognafiere.it. Tel. 051 282261 – 335 7995370 -
“Richard Phillips” 150x100cm Olio e Smalto su Tela.
Al Ghetto Contemporaneamente
December 15, 2012
Al Ghetto Contemporaneamente 10Al Ghetto Contemporaneamente 10
16 Dicembre 2012, Piomonti Arte Contemporanea Roma.
Il 21 aprile 2010 è nata a Roma l’Associazione Culturale Artughet formata dalle gallerie che risiedono nel Ghetto ebraico nel comune intento di promuovere l’arte e sviluppare una vera e propria sensibilità per la cultura del contemporaneo partendo dal contesto locale.
Le gallerie coinvolte sono Valentina Bonomo Roma, la Galleria Edieuropa, la Galleria Pio Monti e la Ermanno Tedeschi Gallery.
Il Presidente dell’Associazione è Valentina Bonomo e il Vicepresidente Raffaella Bozzini.
L’idea nasce anche grazie al successo dell’iniziativa “Al Ghetto Contemporaneamente”, che ha coinvolto negli ultimi anni le stesse gallerie e vuole fare fronte comune alle sfide culturali e sociali del nostro tempo per raccogliere le nuove opportunità di un mercato dell’arte sempre più dinamico.
In questo contesto il confronto e lo scambio tra le diverse anime che compongono l’associazione si pone l’obiettivo culturale di arricchire le proposte di un quartiere in fermento e di essere punto di riferimento per il territorio, favorendo il pluralismo e arricchendo l’offerta culturale e la vita sociale della comunità.
L’associazione vuole essere lo spazio comune di una nuova agorà artistica che stimola la ricerca con l’intento di coinvolgere il pubblico in modo attivo attraverso iniziative innovative e di alto profilo.
Valentina Bonomo Roma, Via Del Portico D’Ottavia 13, info@galleriabonomo.com
Galleria Edieuropa, Piazza Cenci 56, edieuropa@tiscali.it
Galleria Pio Monti, Piazza Mattei 18, permariemonti@hotmail.com
Ermanno Tedeschi Gallery, Via Del Portico D’Ottavia7, info.roma@etgallery.it
Marilyn Monroe, Tribute to a Female Icon
August 21, 2012
Marilyn Monroe | Tribute to A Female Icon
Curators Gloria Porcella and Lamberto Petrecca
August 5 – Wednesday, October 10
Opening reception: Wednesday, August 22nd, 7pm-10pm
The most important collective art exhibition in the U.S. honoring the memory of Marilyn Monroe
Miami, FL: Galleria Ca’d’Oro is pleased to present Marilyn Monroe | Tribute to a Female Icon, a group exhibition of 21 artists celebrating the life of the screen goddess in the date the marks the 50 year anniversary since her death.
An opening reception will be held on Wednesday, August 22nd, 2012, from 7:00 p.m. to 10:00 p.m. Marilyn Monroe | Tribute to a Female will be on view through Wednesday, October 10th, at Galleria Ca’d’Oro, located at 135 San Lorenzo Avenue, Coral Gables, Florida.
Marilyn might be gone, but fifty years later she still continues to electrify the world. Marilyn Monroe | Tribute to a Female is intended not only for those who appreciate the arts, but also for the ultimate Marilyn fan. This vibrant celebration of the Hollywood star not only pays tribute to the icon, but explores the woman behind one of the world’s most quintessential sex symbol.
The exhibition showcases a life-size sculpture of Marilyn wearing the iconic white dress immortalized by Seward Johnson in her most famous pose; an unusually lanky rendition byValentina De Martini, a naked Marilyn immersed in color by Pablo Echaurren, a pop interpretation by Ludmilla Radchenko alongside the Marilyn series produced by Andy Warhol, a decollage by Mimmo Rotella, a witty composition by Leonardo Hidalgo, a painting with a real black diamond on the famous Marilyn beauty mark by Enrico di Nicolantonio and a live performance by Erika Calesini. The tribute to the American starlet comes to life in a 28-work exhibition that includes paintings, photographs, video, installations, and sculptures.
Pepsi Italy has created a Pepsi Light limited edition can to commemorate the myth and the 50th anniversary of the death of the timeless star. Among all the artists that made Marilyn immortal, Pepsi chose Sid Maurer; who’s many talents range from painting to music- to create an art can which captures the charisma, femininity, and sex appeal of the world famous style icon. The collectable Marilyn can will make it’s first U.S. appearance at the opening reception at Galleria Ca’ d’Oro (© Sid Maurer / www.MuseumMasters.com) .
Marilyn Monroe | Tribute to a Female made its successful debut in June 8th, 2012 at the nineteenth-century Palazzo Wedekind in Piazza Colonna, in Rome, Italy, only a few days after what would have been Marilyn’s 86th birthday. For this symbolic reason curators Gloria Porcella and Lamberto Petrecca chose the months of June and August for the double launch of the exhibition.
The exhibition features work of: Andy Warhol, Mimmo Rotella, Seward Johnson, Pablo Echaurren, Renzo Nucara, Erika Calesini, Valentina de Martini, Camilla Ancilotto, Monica Casali, Cristiano Cascelli, Florence Fabre, Fabio Ferrone Viola, Leonardo Hidalgo, Massimo Lupoli, Flavia Mantovan, Daria Paladino, Ludmilla Radchenko, Marcello Reboani, Fabiana Roscioli, Sasha Torrisi, and Enrico di Nicolantonio.
Roma Contemporary 2012
May 24, 2012
Roma Contemporary 2012Roma Contemporary 2012
May 25th 2012, Piomonti Arte Contemporanea Roma, Pad.C stand 28.
Thanks to the beautiful location of MACRO Testaccio, the afternoon and evening opening opening hours, and the city’s magical atmosphere that enchanted national and international public, the fourth edition of contemporary art fair ROMA-The Road to Contemporary Art (6-8 May 2011) gathered the enthusiasm and appreciation of both visitors and exhibitors. This success was determined by the large public participation (43,000 people over three days) and by the trust of the city’s institutions and the over hundred exhibitors.
For its fifth edition (May 25–27), the fair returns to the beautiful spaces of MACRO Testaccio with a renewed and enriched project. Among the novelties of this fifth edition are a different, shortened title—ROMA CONTEMPORARY—and a new graphic identity courtesy of the young Swiss designers Larissa Kasper & Rosario Florio. The team of professionals that collaborate with the fair—including Chris Sharp and Luca Cerizza, curators of the “Out of Range” and “Start Up” sections—will now be enriched by an overall creative consultancy of Alessio Ascari, founder and editor-in-chief of KALEIDOSCOPE magazine, who will be in charge of conceiving and directing a new program of exhibition projects and events. The restyling will extend not only to the fair’s image, but to its very structure and cultural offerings, in the firm belief that the current period of crisis can be overcome by the power of ideas and of a quality cultural program.
ROMA Contemporary
MACRO Testaccio (ex Mattatoio)
Piazza Orazio Giustiniani, 4
I – 00153 Roma RM
Icone sull'orlo del dolore, quasi
May 08, 2012
Daria Paladino “Icone sull’orlo del dolore, quasi” Galleria Russo Asso di Quadri MilanoDaria Paladino “Icone sull’orlo del dolore, quasi” Galleria Russo Asso di Quadri Milano
May 9th 2012, Galleria Russo Asso di Quadri, Milan
Si inaugura mercoledì 9 maggio alle ore 18.00 presso la Galleria Russo – Asso di Quadri di Milano, la mostra di Daria Paladino “Icone sull’orlo del dolore, quasi “, testo critico in catalogo di Achille Bonito Oliva.
L’artista propone per la personale milanese circa 20 opere, di piccole medie e grandi dimensioni, olio su tela, che delineano appieno i tratti fondamentali della sua poetica.
Per Daria Paladino il ritratto è al tempo stesso la matrice del suo linguaggio e la cifra stilistica della sua espressione artistica: “In Daria Paladino esiste una metafisica della figura che non lascia transitare oltre un certo confine la conoscenza, che può al massimo stazionare nell’ambito di una semiotica della grazia, del potere dello sguardo di scorrere sulle superfici della figura e rintracciare un nuovo canone di bellezza fondato sull’irripetibile unicità fisiognomica del modello, senza un giudizio.” (Achille Bonito Oliva)
L’artista sceglie la figura come medium per sublimare il proprio spazio interiore attraverso il racconto di visi altrui: “Epifania di volti osservati in primissimo piano, scrutati fin nei dettagli ai confini e sull’orlo di un dolore intimo e consapevole dei modelli che l’arte documenta impietosamente. Sono infatti le icone di grandi artisti e personaggi della cultura, colte ai confini di una profondità inaccessibile. Quasi.”
Il ritratto frontale e ingigantito “fino quasi all’astrazione”, fermato sulla tela in una particolare espressione, sembra vivificarsi per condividere l’esuberanza o il turbamento del soggetto rappresentato: Bacon, Cattelan, Murakami, Cucchi, Achille Bonito Oliva, solo per citarne alcuni.
Daria Paladino dipinge personaggi del mondo dell’arte, che esplodono sulla superficie pittorica attraverso le sfaccettature del bianco e del nero che richiamano – come il taglio stesso delle inquadrature – alla fotografia. “La sua forza risiede nel suo presentarsi senza sforzo, nello sfarzo di un abbigliamento che non denuncia mai difficoltà semmai un naturale abbandono davanti all’occhio fotografico e alla mano della pittrice.”
Catalogo in mostra.
Galleria Russo – Asso di Quadri
Via dell’Orso 12 (20121)
+390239663641
claudia.francese@galleriarusso.com
www.galleriarusso.com
orario: lunedì 14.30-19.30; da martedì a venerdì 10.30-14.00;15.00-19.30.
Sabato su appuntamento9 Maggio 2012, Galleria Russo Asso di Quadri, Milano
Si inaugura mercoledì 9 maggio alle ore 18.00 presso la Galleria Russo – Asso di Quadri di Milano, la mostra di Daria Paladino “Icone sull’orlo del dolore, quasi “, testo critico in catalogo di Achille Bonito Oliva.
L’artista propone per la personale milanese circa 20 opere, di piccole medie e grandi dimensioni, olio su tela, che delineano appieno i tratti fondamentali della sua poetica.
Per Daria Paladino il ritratto è al tempo stesso la matrice del suo linguaggio e la cifra stilistica della sua espressione artistica: “In Daria Paladino esiste una metafisica della figura che non lascia transitare oltre un certo confine la conoscenza, che può al massimo stazionare nell’ambito di una semiotica della grazia, del potere dello sguardo di scorrere sulle superfici della figura e rintracciare un nuovo canone di bellezza fondato sull’irripetibile unicità fisiognomica del modello, senza un giudizio.” (Achille Bonito Oliva)
L’artista sceglie la figura come medium per sublimare il proprio spazio interiore attraverso il racconto di visi altrui: “Epifania di volti osservati in primissimo piano, scrutati fin nei dettagli ai confini e sull’orlo di un dolore intimo e consapevole dei modelli che l’arte documenta impietosamente. Sono infatti le icone di grandi artisti e personaggi della cultura, colte ai confini di una profondità inaccessibile. Quasi.”
Il ritratto frontale e ingigantito “fino quasi all’astrazione”, fermato sulla tela in una particolare espressione, sembra vivificarsi per condividere l’esuberanza o il turbamento del soggetto rappresentato: Bacon, Cattelan, Murakami, Cucchi, Achille Bonito Oliva, solo per citarne alcuni.
Daria Paladino dipinge personaggi del mondo dell’arte, che esplodono sulla superficie pittorica attraverso le sfaccettature del bianco e del nero che richiamano – come il taglio stesso delle inquadrature – alla fotografia. “La sua forza risiede nel suo presentarsi senza sforzo, nello sfarzo di un abbigliamento che non denuncia mai difficoltà semmai un naturale abbandono davanti all’occhio fotografico e alla mano della pittrice.”
Catalogo in mostra.
Galleria Russo – Asso di Quadri
Via dell’Orso 12 (20121)
54. Biennale di Venezia. Roma
June 22, 2011
23 giugno 2011
107 artisti tra pittura, scultura, fotografia e video arte. La Regione Lazio partecipa alla 54. Biennale di Venezia rendendo omaggio al 150mo Anniversario dell’Unità d’Italia per volontà del curatore del padiglione Italia 2011, Vittorio Sgarbi. L’evento è sostenuto dalla Fondazione Roma che ha selezionato in via diretta 14 degli artisti esposti.
La mostra degli artisti italiani nella Regione Lazio promossa dal Padiglione Italia alla 54. Esposizione internazionale d'arte della Biennale di Venezia per il 150° dell’unità d’Italia è un avvenimento senza precedenti.
Il curatore del Padiglione Italia 2011, Vittorio Sgarbi, ha voluto conferire al suo progetto una dimensione del tutto inconsueta affiancando al Padiglione in Arsenale altre iniziative nelle regioni d’Italia e consentendo ad ogni regione di esporre gli artisti contemporanei più rilevanti o promettenti.
L’obiettivo è quello di delineare, per la prima volta, uno stato dell’arte contemporanea in Italia, indagando a fondo la creatività italiana su tutto il territorio e rendendo contestualmente omaggio al 150° Anniversario dell’Unità d’Italia.
Sono stati a tal fine esaminati oltre 3.000 artisti tra pittori, scultori, fotografi e video artisti, viventi ed operanti negli ultimi 10 anni; ne sono stati selezionati complessivamente 1.200.
La Regione Lazio svolge in questo contesto un ruolo guida, sia per il numero degli artisti esposti che per la rilevanza dell’esposizione.
Le opere dei 100 artisti laziali ritenuti più rappresentativi saranno esposti a Palazzo Venezia, nei prestigiosi saloni del piano nobile, a partire dal 24 giugno fino al 22 settembre.
La mostra è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Direzione Generale PaBAAC, dalla Soprintendenza BSAE per il Lazio, dall’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio, ed è realizzata grazie al fondamentale contributo della Fondazione Roma Arte Musei, principale partner dell’evento anche sotto il profilo scientifico.
Il Prof. Emmanuele F.M. Emanuele, presidente della Fondazione Roma, ha selezionato e proposto in via diretta 14 degli artisti esposti, ed ha partecipato alla selezione degli altri artisti con il curatore Vittorio Sgarbi.
L’Iniziativa promossa da Padiglione Italia alla 54. Esposizione internazionale d'arte della Biennale di Venezia per il 150° dell'Unità d'Italia nelle Regioni d’Italia sarà documentata da un catalogo di oltre 1500 pagine che raccoglierà le opere di tutti gli artisti presenti, edito da Skira.
Ufficio stampa: Arthemisia
piazza Matteotti 2, 61100 Pesaro tel 0721370956, fax 0721377105
Adele Della Sala press@arthemisia.it
Giovedì 23 giugno conferenza stampa ore 16 e vernissage ore 18,30.
Museo Nazionale del Palazzo di Venezia
via del Plebiscito, 118 Roma
Orari:
Martedì a Domenica 10.00 - 19.00, Lunedì chiuso
Biglietti
Intero 7,00 euro
Ridotto 5,00 euro
Fiera Macro Testaccio 2010
May 05, 2010
MACRO Testaccio – Roma | ROMA – The Road to Contemporary Art
Roma, 6 maggio 2010 – La terza edizione della Fiera internazionale ROMA – The Road to Contemporary Art, che apre il 26 maggio la settimana dell’arte contemporanea nella Capitale, viene presentata oggi al Tempio di Adriano, da Umberto Croppi, Assessore alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma, Andrea Mondello, Presidente della Camera di Commercio di Roma e Roberto Casiraghi, Direttore della Fiera insieme ai curatori delle mostre coordinate da ROMA: Achille Bonito Oliva, Eduardo Cicelyn, Shara Wasserman, Valentina Ciarallo e Pier Paolo Pancotto.
Nuova ed unica sede di ROMA è lo spazio del Macro Testaccio dotato di oltre 8.000 metri quadrati complessivi, che comprendono i due padiglioni del MACRO Future e il suggestivo Padiglione della Pelanda, recentemente restaurato, per ospitare 67 gallerie italiane ed estere. Il Comitato Consultivo della Fiera riunisce ventidue esperti internazionali tra galleristi, collezionisti, storici dell’arte: Davide e Sandra Blei, Beatrice Bulgari, Nadia Candet, Pier Giovanni Castagnoli, Valentina Ciarallo, Isabella Del Frate Rayburn, Nicoletta Fiorucci, Giuseppe Iannaccone, Marjory Jacobson, Massimo Lauro, Lidia e Piervittorio Leopardi, Amanda Love, Riccardo Marone, Rischa Paterlini, Alberto Peola, Anthony e Heather Podesta, Norberto Ruggeri, Rosa Sandretto, Gian Enzo Sperone, Nicola Spinosa.
Accanto alla Main Section della Fiera, Start up è riservata a 17 gallerie emergenti, nate dopo il 2006, che presentano al massimo tre artisti ciascuna, selezionate da un team di quattro giovani curatori – Ombretta Agrò Andruff, Francesca Cavallo, Mara Freiberg Simmen, Fernanda Rangel – che hanno contribuito anche a segnalare le tendenze internazionali più interessanti. Fuori misura è la terza sezione allestita “a cielo aperto”: ampi spazi esterni ospitano opere di grandi dimensioni (installazioni, sculture, video proiezioni) realizzate da artisti sia celebri che emergenti, rappresentati dalle gallerie espositrici.
ROMA 2010 rappresenta pienamente la concezione più attuale della Fiera d’arte, sviluppatasi negli ultimi anni in parallelo all’attività dei musei dedicati al contemporaneo: da luogo di mercato ad epicentro di incontri e incroci internazionali e multidisciplinari che si concretizzano nel programma ricco di eventi, conversazioni, performance, rassegne, cene d’autore, concerti che celebrano l’intera comunità artistica della città e si svolgono negli ampi spazi della Fiera aperta da giovedì a sabato dalle ore 16.00 sino alle 24.00, la domenica dalle ore 11 alle 20.
ROMA è la prima Fiera dotata di una propria emittente radiofonica: ROMA. RADIO. ART. FAIR. radio internet e network di sperimentazione interdisciplinare, ideata da Ilari Valbonesi, prevede un ricco palinsesto dedicato alle arti visive e sonore contemporanee. Il progetto si sviluppa sull’idea che la radio come “luogo del suono” sia naturalmente ambiente di relazione tra spazi, tempi e linguaggi differenti. Le trasmissioni radio in web streaming 24 ore su 24 iniziano il 20 maggio e si possono ascoltare sul sito www.romaradioartfair.it. Dal 26 al 30 maggio ROMA. RADIO. ART. FAIR trasmette in diretta dal MACRO Testaccio concerti ed eventi in programma per la Fiera, interviste ai suoi protagonisti, audio guide d’autore, selezioni musicali e multiformi paesaggi sonori. ROMA. RADIO. ART. FAIR. cura la sezione di eventi live della Fiera
della fascia preserale, dal titolo programmatico Displaying/Displaced, che ospita la rassegna internazionale Paris – Dubai – Roma. The Road to Video’Appart Metropolart in collaborazione con Metropolart Cities & Artists, eventi speciali dagli Istituti e dalle Accademie, sound performance e concerti di artisti di fama internazionale per la ricerca acustica ed elettronica.
Il mondo dei Premi d’arte in Italia è un altro dei temi di stringente attualità analizzati nell’ambito di ROMA poiché questa realtà ha avuto un’improvvisa accelerazione in quantità e qualità negli ultimi anni e riflette un contesto articolato costituito da una committenza pubblica e privata che affida al format Premio aspettative legate allo sviluppo d’impresa, alla riconfigurazione di vocazioni museali, alla costruzione di una nuova reputazione che con questo strumento esprime le proprie ambizioni di vicinanza ai linguaggi contemporanei e al dialogo con nuovi interlocutori. Le riflessioni e le case history sono presentate nella sezione Verba volant con un programma di incontri dal titolo Il Nuovo Mecenatismo, una piattaforma di riflessione intorno a quei soggetti italiani che creano opportunità per i giovani che vogliono e possono emergere, senza dimenticare il confronto con le migliori esperienze internazionali. L’iniziativa che nasce da un’idea di Daniela Ubaldi, autrice di Young Blood – il primo annual che ha sistematizzato e organizzato la varietà delle iniziative nel campo della creatività e dell’arte – è promossa dall’Associazione Roma Contemporary in collaborazione con Il Sole 24 Ore. Il programma culturale, che si sviluppa nel corso di tutta la Fiera, è costituito da un convegno sugli scenari nazionali e internazionali cui seguono due giornate tematiche dedicate ai Premi, a cura di Daniela Ubaldi, e alle Residenze, a cura di Adriana Polveroni. Accanto a questi sono organizzati incontri di presentazione dei Premi presenti negli spazi istituzionali.
Ritorna il Premio Giovani Collezionisti 2010 per il MAXXI, che viene assegnato sabato 29 maggio ad un giovane artista presente nella sezione Start up della Fiera e consiste nell’acquisizione dell’opera e nella donazione al museo.
ROMA propone la prima serie di eventi dedicati al talento dell’editoria d’arte e di idee: 4 riviste x 4 serate, a cura di Daniela Ubaldi, presenta quattro riviste di tendenza – Bang Art, Inside Art, DROME magazine, Fefè visual magazine – protagoniste della vitalità culturale della Capitale, che raccontano ciascuna in modi diversi l’universo dell’arte attraverso video, foto, musica, performance.
Verba manent sono le visite esclusive alla Fiera guidate in maniera personale ed originale da critici, giornalisti, personaggi dello spettacolo per avvicinare il grande pubblico all’arte contemporanea.
Eat with art presenta presso la vip lounge della Fiera gli appuntamenti conviviali ideati da Arabeschi di latte – collettivo femminile di designer fondato nel 2001, con la passione per la convivialità e la sperimentazione di nuovi concept legati al cibo – e realizzati da chef pluristellate, quali Cristina Bowerman, Aurora Mazzucchelli, Nadia Moroni, Rosanna Marziale.
La Fiera coordina un programma di mostre e la nuova iniziativa Accademie in Festa, un progetto realizzato in collaborazione con 10 tra le più importanti Accademie e Istituti di Cultura stranieri a Roma, che apre il 25 maggio con un opening collettivo sia mostre internazionali che esposizioni di artisti dei singoli paesi, organizzate nelle sedi o in altri luoghi della Capitale: un vero e proprio viaggio nella produzione artistica più aggiornata di zone diverse del mondo. Partecipano all’iniziativa: Accademia Americana, Accademia Reale di Spagna, IILA Istituto Latino-Americano, Istituto Polacco, Goethe Institut, Istituto Svizzero, Accademia di Romania, Accademia d’Egitto, Istituto Giapponese di Cultura, Forum Austriaco di Cultura.
Il Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia ospita tre mostre: la terza edizione di Cose Mai Viste, a cura di Achille Bonito Oliva, che indaga e sottolinea l’importanza del collezionismo di opere d’arte che quest’anno vede protagoniste – dopo le collezioni dei galleristi e degli artisti – le opere delle collezioni private Berlingieri, Dalle Nogare, Di Maggio, La Gaia, Morra Greco; la seconda edizione della mostra Accademia delle Accademie, curata da Shara Wasserman, che presenta gli artisti borsisti ospitati a Roma dalle prestigiose istituzioni culturali; SPIRITO, a cura di Valentina Ciarallo e Pier Paolo Pancotto, dedicata ad una installazione site specific di Mat Collishaw allestita nel Chiostro del Commendatore. Alla Casa dell’Architettura-Acquario Romano, in collaborazione con la Casa dell’Architettura, Piazza d’Arte presenta, a cura di Eduardo Cicelyn e con il contributo della Giunta Regionale della Campania, venti fotografie di Peppe Avallone per una mostra che celebra la ricorrenza dei quindici anni di installazioni realizzate per Piazza del Plebiscito a Napoli: un percorso partito nel 1995 con la Montagna di sale di Mimmo Paladino e culminato, nel 2009, con Pionier II di Carsten Nicolai.
Parallelamente a ROMA e con inaugurazioni successive, i musei MACRO e MAXXI presentano le attività espositive, i programmi e i nuovi spazi, confermando la Capitale al centro del circuito artistico internazionale. Il MACRO presenta in anteprima – su invito e prenotazione – la nuova ala del museo progettata da Odile Decq e le attività estive. Il MAXXI, progettato da Zaha Hadid, avvia la sua attività museale con le mostre d’arte contemporanea e di architettura.
L’Organizzazione di ROMA anche quest’anno mette a disposizione del pubblico un servizio di navette che collega la Fiera alle sedi delle mostre Cose Mai Viste, Accademia delle Accademie, Spirito, Piazza d’Arte e alle Accademie ed Istituti di Cultura stranieri coinvolti nella rassegna Accademie in Festa. E’ inoltre previsto un collegamento a disposizione dei visitatori che vorranno raggiungere la Fiera dai musei MACRO e MAXXI. Il servizio di trasporto gratuito, offerto alla Città, è previsto dal 25 al 30 maggio e il programma con percorsi e orari è disponibile sul sito della Fiera www.romacontemporary.it.
Il catalogo di ROMA, edito da Arte’m, è suddiviso in tre volumi dedicati rispettivamente alla Fiera, alla mostre Cose Mai Viste, ad Accademia delle Accademie e all’iniziativa Accademie in Festa. Inoltre una pubblicazione sempre edita da Arte’m è dedicata alla mostra Piazza d’Arte.
ROMA – The Road to Contemporary Art è una manifestazione promossa dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione e dalla Camera di Commercio di Roma, Promoroma Azienda Speciale.
ORGANIZZAZIONE
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Revolution
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Via dei Coronari, 44 – 00186 Roma, tel 06 69380709, fax 06 69208012
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C.so Re Umberto 46/bis – 10128 Torino, tel 011 546284, fax 011 5623094
UFFICIO STAMPA
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Alessandra Santerini, cell. 335 68 53 767, e-mail: alessandrasanterini@gmail.com
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Elena Casadoro, cell. 334 86 02 488, e-mail: elena.casadoro@gmail.com
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Chiara Costa, cell. 3317001172, e-mail: chiara.a.costa@gmail.com
Ritratti Assoluti
May 12, 2010
Giovedi 13 Maggio 2010 dalle ore 19:00
“Ritratti Assoluti” Piomonti Arte Contemporanea a cura di Laura Cherubini
“Ogni ritratto dipinto con sentimento è un ritratto dell’artista, non del modello. Il modello è soltanto il pretesto, l’occasione.”
Le parole che Oscar Wilde fa dire a Basil davanti al ritratto di Dorian Gray affiorano prepotenti davanti ai quadri di Daria Paladino, le riconosciamo in primis nella scelta dei soggetti, tutti protagonisti di ambienti artistici. “Voglio che vengano fuori potenti” dice Daria Paladino “Se potessi li farei ancora più grandi”. Alla base c’è un’idea statuaria e monumentale, volti che giganteggiano sulla tela bianca nella tensione di “riuscire a rappresentare la personalità interiore dei soggetti, nella loro unicità e grandezza, che spesso trova limiti nella dimensione della tela”. La programmatica dichiarazione di intenti di Daria Paladino è coerente alla sua opera, che nel rapporto con lo spettatore fa un ulteriore passo avanti dando ai suoi personaggi posizioni scenografiche, tagli particolari, ‘megalomani’ nel loro contesto, imponenti. Li vuole invadenti, e raggiunge lo scopo non soltanto con un gioco di dimensioni, ma con un’altra importante caratteristica: quei volti ti osservano ovunque tu vada.
Giulio Paolini con ‘Giovane che guarda Lorenzo Lotto’ ci ha insegnato che ogni personaggio ritratto ci guarda, come una volta ha guardato chi lo ritraeva. Questa l’interessante operazione che Daria Paladino conduce, fra gli altri, su Basquiat, Chuck Close, Enzo Cucchi, Marina Abramovic, Damien Hirst, Francis Bacon, rassegna di grandi della pittura fra cui inserisce il grande Memmo Mancini, il mito di tutti gli artisti, il “coloraio” che dispensa materie prime e consigli. “E’ la mia guest star” dice Daria Paladino. Sceglie lui, non Picasso, che pure ritrae in più di un’occasione, né Andy Warhol, di cui cerca l’anima togliendogli la corona della fama: il suo volto è troppo noto, e allora l’artista elimina gli occhi, ritrae la parte inferiore del volto dall’alto verso il basso, include una inedita porzione del corpo. Un taglio di tipo fotografico, mondo che l’artista omaggia anche con l’intenso ritratto del fotografo Claudio Abate, attraversato da luci e ombre.
Ma nonostante i tanti legami con il linguaggio fotografico, prima fonte dei suoi ritratti, per trovare l’anima in un volto Daria Paladino sceglie la via della pittura perché “La fotografia è troppo bidimensionale” dice guardando uno dei suoi personaggi ritratti “Non ti guarderebbe mai come ti guarda lui”.
( Sintesi dal saggio di Laura Cherubini per il catalogo della mostra )
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